Bollettino Colture Erbacee n. 6/2015 del 21 gennaio


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LA DIFESA INTEGRATA A PUNTATE
PRINCIPI E APPLICAZIONI PRATICHE PER LE COLTURE ERBACEE
(6)

I PRINCIPI DELLA DIFESA INTEGRATA

Una volta descritti e discussi
i
principi della Difesa Integrata (DI)

 
vanno applicati ai diversi casi pratici. A tal fine si esamineranno le diverse combinazioni fitofarmaci/avversità/coltura per le colture erbacee; le categorie principali di fitofarmaci utilizzati nelle colture erbacee ed assoggettati alla applicazione della DI sono le seguenti:

geodisinfestanti (sia come microgranulari sia come concia)

erbicidi

insetticidi in post-emergenza (per controllare fitofagi come le nottue, la piralide,…)

fungicidi contro malattie portate da diversi funghi patogeni

Per ciascuna combinazione l’applicazione dei principi della DI passa preliminarmente dalle seguenti valutazioni:

  • A) VALUTAZIONE APPLICABILITÁ DELLA INDIVIDUAZIONE DI APPEZZAMENTI SOTTO LA SOGLIA DI DANNO E SOPRA LA SOGLIA DI DANNO: quale è il livello di rischio dell’avversità data per la coltura? Se il rischio è basso e quindi su buona parte della superficie l’avversità non raggiunge livelli tali da ridurre in quantità/qualità i livelli produttivi, è elevata la possibilità di contenere i trattamenti attraverso monitoraggi/modelli previsionali che predicano ove le popolazioni superano la soglia di danno; a questo punto ci si deve chiedere se sono disponibili strumenti efficaci e a basso costo nonché le soglie di danno per operare in tal senso affidabilmente;
  • B) VALUTAZIONE DELLA DISPONIBILITÁ DI SOLUZIONI AGRONOMICHE, BIOLOGICHE, FISICHE O COMUNQUE NON CHIMICHE PER SOSTITUIRE IL TRATTAMENTO CHIMICO OVE NECESSARIO INTERVENIRE

Per entrambi i casi le soluzioni per essere effettivamente applicate devono:

  • essere realmente efficaci, comprensibili e adottabili praticamente dagli imprenditori agricoli;
  • avere un costo rapportato ai risultati produttivi che consenta di mantenere o migliorare il reddito netto dell’impresa agricola.

Per le colture erbacee infatti l’approccio e le soluzioni devono essere significativamente diverse dai fruttiferi e vite, in considerazione:

  • della redditività modesta per cui sono necessari degli strumenti di monitoraggio e lotta a basso costo;
  • della scarsa disponibilità di manodopera e quindi della necessità di metodi semplici e veloci;
  • di un livello tecnico mediamente inferiore;
  • delle ampie estensioni su cui applicare la lotta integrata.

Tenendo conto di quanto descritto, per ciascuna combinazione fitofarmaci/avversità/coltura ci potranno essere, considerando le attuali conoscenze, diversi livelli di applicabilità (alta, media, bassa) di A e B. Ci sarà pertanto una diversificazione delle strategie di DI, da ulteriormente specificare a seconda delle eventuali particolari caratteristiche territoriali/aziendali.

Per richieste di chiarimento in tempi stretti si può scrivere a (

bollettino.erbacee@venetoagricoltura.org


). Dalla corrente settimana, inoltre, partiranno gli incontri (preferibilmente il venerdì) presso la sede di VA per chiarimenti sul tema e la valutazione di soluzioni pratiche per problemi specifici con esperti dei diversi settori della Difesa. Si prega di anticipare la richiesta di incontro e i quesiti (o almeno coltura/tipologia dell’avversità) all’indirizzo mail sopra.

 


 

 

 

 



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