Bollettino apistico n°5/2024 del 2.8.24

LA REGIONE DEL VENETO  SOSTIENE L’APICOLTURA

Un nuovo Bando a favore dell’apicoltura, indetto dalla Regione con Deliberazione della Giunta regionale n. 698 del 18 giugno 2024

Scadenza per le domande : 5 settembre 2024
Importo complessivo : oltre 900 mila euro

Beneficiari:

  • associazioni apistiche, organizzazioni di produttori
  • organismi di ricerca nel settore dell’apicoltura
  • imprenditori apistici

Interventi riconosciuti:

  • assistenza tecnica, consulenza, formazione, informazione e scambio di migliori prassi,  agli apicoltori e alle organizzazioni di apicoltori
  • investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali
  • promozione, comunicazione e commercializzazione, monitoraggio del mercato e attività volte in particolare a sensibilizzare maggiormente i consumatori sulla qualità dei prodotti dell’apicoltura

IL POLLINE FA BENE (E NON SOLO ALLE API)

Contiene tutti i principi nutritivi basilari per le api. Raccolto in modi diversi secondo le diverse forme dei fiori e trasportato nell’alveare, ecco la ricetta per il “pane delle api“: pallottoline deposte nelle cellette, impastate con secrezioni salivari, nettare e ricoperte di miele.

E per la nostra salute? Un vero “superfood” dalle proprietà antinfiammatorie, antibatteriche e antiossidanti, di supporto al sistema immunitario, regolatore del microbiota intestinale; utile nella prevenzione e trattamento della sindrome metabolica e della prostatite, e nel miglioramento delle prestazioni e della resistenza fisica.
Scarica l’articolo “I benefici del polline“.

 

PER UN POLLINE “PULITO” (SENZA CONTAMINAZIONI)

Il polline può essere soggetto a diverse contaminazioni: da agenti estranei (polveri, detriti, microplastiche), di tipo chimico (da prodotti fitosanitari o altri composti chimici) e può essere substrato o vettore di muffe o batteri. L’articolo evidenzia l’importanza della prevenzione, in particolare attraverso l’igiene delle attrezzature e la cura dell’ambiente,  che deve essere il meno contaminato possibile. Utile a tale scopo un monitoraggio ambientale dell’areale e del periodo nel quale si effettua la raccolta del polline, nonché l’analisi chimica e l’eventuale conservazione del prodotto in congelatore.
Leggi l’articolo “produrre un polline di qualità“.
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Bollettino Apistico 

Veneto Agricoltura – Unità Organizzativa Colture Estensive e Allevamenti
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