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Battuta d’arresto delle quantità commercializzate attraverso i mercati ortofrutticoli del Veneto, che nel 2009 scendono a circa 1.070.000 tonnellate, in calo del 13% rispetto al 2008. In sofferenza i mercati più importanti (Verona -18%, Padova -9,5% e Treviso -7,5%), ma le maggiori perdite si registrano nei mercati terminali, che si rivolgono prioritariamente a dettaglianti e operatori in ambito locale (Vicenza in particolare registra un calo dei volumi trattati del 26%) e nei mercati alla produzione, sia di tipo prevalentemente orticolo (Lusia -20%) che frutticolo (Illasi -54% e Sommacampagna-Sona -26%).
Più in generale, l’analisi degli esperti di Veneto Agricoltura sui dati forniti dai mercati, evidenziano un calo sempre più rilevante delle merci provenienti dal territorio regionale, che nel 2009 costituivano meno del 20% degli scambi, mentre sei anni prima detenevano una quota del 33% e nel 1980 del 57% sul totale. Continuano invece ad aumentare le provenienze estere, attualmente alla soglia del 20%.
Come conseguenza di queste dinamiche, i principali “fornitori” dei mercati, cioè la tipologia di operatore da cui provengono le merci in entrata, è sempre più costituita da commercianti e grossisti (60% delle merci in entrata), mentre i produttori e le OP/Coop veicolano una quota del 38% delle merci scambiate (solo cinque anni prima, nel 2004, era il 73%). Se dunque nel 1980 il prodotto veneto veicolato tramite i mercati costituiva circa il 43% della produzione ortofrutticola regionale, nel 2009 tale quota è scesa sotto il 20%.
Per quanto riguarda le destinazioni, a conferma delle difficoltà commerciali incontrate anche dagli operatori ortofrutticoli del Veneto, sono diminuite le quantità destinate all’estero (36%, due punti percentuali in meno rispetto al 2008), sono rimaste stabili quelle veicolate a livello nazionale al di fuori dei confini regionali (22% del totale), mentre sono leggermente aumentate le destinazioni venete (42%).
In definitiva, sebbene nel lungo periodo, dal 1970 ad oggi, il trend del volume degli scambi effettuati nei mercati è sostanzialmente in crescita, è possibile affermare che sta cambiando il ruolo dei mercati, orientati sempre più alla fornitura di servizi qualificati per il rilancio dei prodotti veneti (e non solo veneti) verso i mercati di sbocco nel Nord-est Europa e della Russia.
Quantità di merci scambiate nei mercati all’ingrosso in Veneto (dati in tonnellate)
per saperne di più scarica qui il rapporto
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