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VENETO: SUPERIFICIE E PROSPETTIVE
Nel 2022 in Veneto la superficie investita a soia è stata di circa 148.000 ha con un incremento del 5,3% rispetto all’anno precedente. La nostra regione detiene in Italia il primato per la superficie dedicata alla leguminosa e il 2023 fa ben sperare per un ulteriore aumento delle superfici visto anche il sostegno che la nuova PAC ha assicurato a questa coltura sia nell’ambito del pagamento per sistemi foraggeri estensivi con avvicendamento (il cosiddetto ecoschema 4, dove compare come coltura da rinnovo), sia nell’ambito dei pagamenti diretti accoppiati al reddito. Anche di fronte alle diverse problematiche emergenti (siccità, aumento dei prezzi dei mezzi tecnici) la soia può rappresentare una scelta più previdente rispetto ad altre colture estive più esigenti dal punto di vista idrico, nutritivo ed energivoro.
QUALI VARIETÀ ? LA SPERIMENTAZIONE Tra le scelte importanti che un agricoltore deve fare per avviare la coltivazione nella propria azienda vi è sicuramente quella della varietà da utilizzare.
Veneto Agricoltura ormai da molti anni partecipa con altre regioni del nord Italia alla realizzazione di prove collegiali di confronto varietale su soia.
Materiali e metodi Presso le aziende pilota e dimostrative Diana di Mogliano Veneto (TV) e Sasse Rami di Ceregnano (RO) ogni anno vengono allestiti campi parcellari secondo uno schema sperimentale a blocchi randomizzati con tre ripetizioni. Vengono messe a confronto, in primo raccolto, una quarantina di varietà commerciali scelte tra quelle proposte in Italia dalle diverse ditte sementiere e appartenenti ai gruppi di maturazione più diffusi (0+, 1, 1- e 1+). Durante il ciclo colturale, di ciascuna varietà viene valutata l’altezza e la sensibilità all’allettamento oltre ovviamente alle potenzialità produttive che vengono rilevate a fine ciclo. Sulla granella vengono effettuate anche analisi per definire il contenuto di proteine ed olio. I dati delle prove collegiali vengono poi pubblicati, prima dell’avvio della campagna di semina, sulle riviste di settore.
IMPARIAMO DALL’ESPERIENZA (NEWS 2022)
Anche nel 2022 Veneto Agricoltura ha realizzato i due campi previsti.
Purtroppo nella località di Mogliano Veneto non si è ritenuto utile procedere alla raccolta. La prova è stata infatti compromessa dall’andamento climatico che ha caratterizzato l’annata e dall’impossibilità di irrigare per la carenza d’acqua, oltre che da una grave infestazione di malerbe resistenti su cui il diserbo effettuato non ha avuto l’effetto sperato.
In tabella 2 si riportano, invece, gli indici produttivi medi delle varietà testate nel periodo 2017-2022 nelle due località, suddivisi in tre gruppi a seconda che la valutazione sia avvenuta per 4, 5 o 6 annualità. L’indice produttivo è un parametro che permette di riconoscere rapidamente nei due ambienti di prova i materiali più performanti e stabili nel tempo.
Risultati e commenti Da un confronto dei dati di tabella 1 con quelli di tabella 2 è possibile osservare come i materiali più produttivi mantengano la loro superiorità anche in presenza di condizioni ambientali difficili come quelle che hanno caratterizzato il 2022.
Oltre alla resa, vanno comunque sempre tenuti presenti anche altre aspetti che talvolta possono interferire con la valida riuscita della coltivazione intesa anche come operatività di campagna (durata del ciclo colturale, sensibilità all’allettamento anche se negli anni questo problema si è ridimensionato rispetto al passato, rapidità di defogliazione a maturazione).
Utile risulterebbe differenziare in azienda la scelta varietale, destinando magari una piccola quota della superficie a cultivar interessanti di più recente introduzione sul mercato, in modo da valutarne il comportamento nelle proprie specifiche condizioni pedoclimatiche.
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