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MONITORAGGIO ADULTI (4) È ormai arrivato il momento di aggiungere in posizione alta l’esca per A. ustulatus (il posizionamento nei primi giorni di giugno garantisce il massimo potenziale di cattura di questa specie come da protocollo generale di monitoraggio.
Tale posizione può ospitare più feromoni senza interazioni negative. Può ospitare anche l’esca per A. litigiosus, qualora, in base all’effettiva data di posa delle trappole, sia necessario procedere al cambio del feromone per questa specie. L’esca per A. litigiosus, può essere spostata in posizione bassa, a sostituire il feromone per A. brevis, dove ancora presente, soprattutto se le catture di questa specie sono ormai terminate, mantenendo pari efficacia.
INDICAZIONI PRATICHE PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ADULTI (2) Si ricorda che talvolta può essere utile l’ausilio di una lente contafili o similare (circa 5x) o, per chi ne fosse munito, di uno stereoscopio (10x).
Agriotes litigiosus Rossi
Di dimensioni medio-grandi, pochi esemplari sono piccoli, facilmente distinguibile da A. brevis a colpo d’occhio. Da A. sordidus si distingue per la forma chiaramente allungata e affusolata nella parte posteriore, col profilo superiore dell’addome diritto, stretto nonché per la diversa colorazione nel centro-sud (A. litigiosus rossiccio e non scuro); in caso di dubbi, l’edeago di A. litigiosus è completamente diverso da A. sordidus (non curvato e senza formazione dentata sui parameri laterali). A. litigiosus presenta variazioni nella colorazione a seconda delle zone di cattura: nettamente prevalente la forma completamente scura nelle regioni settentrionali (var. laichartingi), la forma chiara, “rossiccia” (fenotipo “typicus”) è prevalente nel centro-sud (a sud del Po). Soprattutto nelle zone di “passaggio”, sono presenti individui con colorazione intermedia (parzialmente scura).
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