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Nell’ultimo decennio nell’Unione Europea vi è stata una riduzione sia del numero di allevamenti (-22%) che del numero di vacche da latte (-7%). È quanto emerge dalle analisi degli esperti di Veneto Agricoltura dei dati Istat ed Eurostat riguardanti gli allevamenti di vacche da latte. In questo contesto, sia l’Italia che il Veneto presentano un andamento simile a quello degli altri Paesi europei registrando durante il periodo considerato (2000-2008) una continua diminuzione del numero di allevamenti (-40% nel 2007 rispetto al 2000) e del numero di vacche da latte (-22%).
Nonostante questi dati negativi, la produzione di latte nello stesso periodo pur presentando un andamento altalenante, ha mantenuto una certa stabilità, garantita dalla regolamentazione dell’offerta tramite le ben note “quote latte”, per cui tutti gli Stati membri e i relativi produttori sono costretti a mantenersi nei limiti consentiti per non incorrere in pesanti multe. L’unico Paese che ha presentato un rilevante aumento della produzione (+31%) è la Polonia, in seguito all’innalzamento della quota latte a lei assegnata. Nel 2008, la produzione si è attestata su circa 132 milioni di tonnellate/anno: i principali Paesi produttori sono la Germania (27 milioni di tonnellate), la Francia (23 milioni di tonnellate) e il Regno Unito (13 milioni di tonnellate), che da soli producono il 50% del latte europeo.
Consistenza e produttività media degli allevamenti nell’Unione Europea a 27 sono state fortemente influenzate dall’entrata di nuovi Stati membri quali Romania, Lituania, Lettonia, Bulgaria e Polonia. Tali Paesi possiedono infatti una ridottissima consistenza (3 vacche per allevamento) e una scarsa produttività (9 t/allev. all’anno). Di conseguenza l’UE-27 presenta ora dei valori medi (consistenza di 10 vacche/allev. e produttività di 53 t/allev.) non più in linea con quelli dei Paesi europei più sviluppati, che dimostrano produttività ben maggiori: al primo posto la Danimarca con 833 t/allevamento, seguita da Regno Unito (485 t/allev.), Paesi Bassi (441 t/allev.), Germania (270 t/allev.) e Francia (247 t/allev.). Più indietro l’Italia con 171 t/allev. In un ipotetico confronto europeo, anche il Veneto presenta dati di consistenza (24 vacche per allevamento) e produttività (145 tonnellate per allevamento) decisamente superiori alla media UE-27.
Questi e altri aspetti riguardanti il patrimonio europeo di vacche da latte e la relativa produzione sono stati approfonditi nell’ultimo numero della newsletter “Itinerari nel lattiero caseario” disponibile sul sito di Veneto Agricoltura all’indirizzo:
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