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SVILUPPO DELLE POPOLAZIONI: vi è presenza di tutti gli stadi di sviluppo con sovrapposizione delle generazioni: adulti di prima ed ormai anche di seconda generazione e stadi giovanili di seconda generazione.
Il monitoraggio regionale, effettuato mediante l’impiego di trappole a feromoni, ha evidenziato un deciso aumento delle catture rispetto alla scorsa settimana. Sia nelle trappole che in campo sono presenti tutti gli stadi di sviluppo dell’insetto; viene confermata la comparsa degli adulti di seconda generazione, destinati a dare corpo alla generazione svernante.
La programmazione di qualsivoglia tipo di intervento, ormai necessariamente limitata alle raccolte più tardive, deve essere necessariamente preceduta da un monitoraggio visivo in campo, concentrando dapprima le osservazioni sui bordi, in quanto la colonizzazione del campo comincia usualmente dal bordo e le differenze tra bordo (vicino a siepi o aree naturali) ed interno possono essere notevoli.
Colture estensive Sulle estensive si potrebbero rendere necessari interventi specifici solo su soia, limitatamente alle varietà tardive e/o di secondo raccolto. Eventuali infestazioni interessano solitamente i primi 10-15 metri del campo, oltre i quali difficilmente si osservano elevate densità dell’insetto, per cui anche eventuali trattamenti dovrebbero essere limitati a queste aree di campo.
Colture frutticole Per quanto riguarda le colture frutticole, relativamente al pero sono iniziate le raccolte di Abate Fètel; i danni, anche se con intensità variabile, sono significativi ed, in alcune situazioni, decisamente devastanti.
Su melo la situazione si presenta meno grave rispetto al pero; sulle varietà a maturazione media e medio tardiva si segnalano livelli d’infestazione in aumento e presenza di danni.
Su Kiwi, infine, pur con presenze di discreta entità, i danni, ad ora, risultano piuttosto limitati
In ogni caso, con presenze elevate, qualora si opti per interventi specifici, la scelta della sostanza attiva da impiegare deve essere condizionata sia dal potenziale grado di efficacia dimostrata nei confronti del fitofago sia dal livello di selettività nei confronti dell’entomofauna utile, al fine di evitare o per lo meno limitare l’alterazione degli equilibri esistenti ed il manifestarsi di effetti collaterali indesiderati.
DOCUMENTI E INFORMAZIONI IN TEMPO REALE
(1) Maggiori informazioni sul monitoraggio territoriale e sulla fenologia della cimice sono pubblicate al seguente indirizzo https://www.dafnae.unipd.it/cimiceasiatica
(2) Presentazioni dei recenti seminari, link a siti e tutte le informazioni sul “Piano per il contrasto alla diffusione di insetti alloctoni dannosi alla frutticoltura” sono consultabili alla pagina dedicata del sito di Veneto Agricoltura.
(3) Vespa samurai, 8 luglio il “D-Day”: Le telecamere di VenetoAgricolturaChannel sono entrate nei laboratori dell’Università di Padova-Dipartimento Dafnae di Legnaro in occasione del rilascio in ben 106 siti di tutta la regione, di migliaia di individui di Trissolcus japonicus, il parassitoide noto come vespa samurai, antagonista naturale della cimice asiatica ________________________________________________________________________
Questo Bollettino è realizzato nell’ambito del “Piano per il contrasto alla diffusione di insetti alloctoni dannosi alla frutticoltura” (DGR 611 del 19 maggio 2020)
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