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Semaforo verde per il progetto europeo Interreg Italia/Croazia “ITACA - Strumenti innovativi per incrementare la competitività e la sostenibilità della pesca dei piccoli pelagici”, coordinato da Veneto Agricoltura e orientato a promuovere una cooperazione virtuosa tra le imprese di pesca italiane e croate. Il kick-off meeting si terrà in Croazia nei giorni 29 e 30 aprile.
Si terrà il 29 e 30 aprile tra Parenzo e Pisino, in Croazia, il meeting di avvio del progetto Interreg “ITACA – Strumenti innovativi per incrementare la competitività e la sostenibilità della pesca dei piccoli pelagici” che vedrà impegnati l’Agenzia Veneta per l’Innovazione nel Settore primario – Veneto Agricoltura, quale lead partner, l’Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine (CNR-IRBIM) di Ancona, l’Istituto Agronomico Mediterraneo (IAMB) di Bari, Confcooperative Unione Regionale del Veneto, l’Istituto Pubblico per il Coordinamento e lo Sviluppo della Contea di Spalato-Dalmazia (RERA S.D.), l’Agenzia per lo Sviluppo Rurale dell’Istria D.O.O. (AZRRI), l’Istituto Oceanografico e della Pesca di Spalato (IZOR).
ITACA, uno dei principali cardini del Programma Interreg Italia-Croazia 2014-2020 per l’Asse Prioritario Blue Innovation, intende promuovere la cooperazione tra le imprese di pesca italiane e croate verso la pesca sostenibile del pesce azzurro, principalmente acciughe e sardine, con il duplice obiettivo di preservare la risorsa comune nell’area nord adriatica e migliorarne la redditività per gli operatori del settore.
Nello specifico verrà elaborato, su base scientifica, un modello economico previsionale in grado di analizzare in tempo reale per ogni mercato i dati economici e di pesca, indicando successivamente ai pescatori tramite supporto informatico l’esatto quantitativo di pesce azzurro che ogni singolo mercato è in grado di assorbire nei vari periodi dell’anno. In pratica, per le imprese di pesca adriatiche si prospetta una gestione dei quantitativi sostanzialmente on demand, rispettosa innanzitutto delle popolazioni naturali di pesce azzurro poiché non più sovrasfruttate, quindi sostenibile, ed un’ottimizzazione e stabilizzazione del rapporto tra costi e rendita economica della pesca.
L’assegnazione finanziaria complessiva è di circa 1,8 milioni di euro, a supporto di un’attività che si concluderà nel giugno del 2021.
Nel corso dei due giorni di meeting sono previste la presentazione ufficiale dei partner del progetto, la nomina del comitato direttivo, la definizione dettagliata delle prime fasi di progetto, oltre alla visita studio ad alcune nuove strutture croate per la lavorazione del pesce.