Il comparto zootecnico da carne veneto

 

Il comparto zootecnico da carne in Veneto

Il valore economico della produzione di carne in Veneto, ai prezzi base, è vicino 2,3 miliardi di euro (2012), pari a circa il 42% del valore delle produzione agricola veneta. Il Veneto risulta infatti la principale regione italiana per la produzione di carne grazie alla leadership nella produzione di carne bovina, con una quota di circa il 25% e della carne avicola, circa il 45%.

Per la carne bovina la percentuale sale se riferita alle due categorie più pregiate: il vitellone (27%) e il vitello a carne bianca (36%). La produzione del 2013 è stimata intorno alle 190.000 tonnellate, in contrazione negli ultimi anni, mentre il fatturato è stimato intorno ai 460 milioni di euro.

Il comparto bovino da carne sta soffrendo da alcuni anni principalmente per due ordini di motivi: il primo è l’andamento dei costi di produzione e in particolare dei costi alimentari, molto condizionati dalle quotazioni delle materie prime; il secondo riguarda la necessità del rispetto della legislazione ambientale e del benessere animale che aumentano i problemi organizzativi e burocratici e richiedono investimenti, rendendo il comparto meno competitivo. A tale riguardo ne hanno risentito soprattutto gli allevamenti medio-piccoli che non possono sfruttare economie di scala e hanno minore potenzialità negli investimenti. Ormai infatti oltre l’85% degli animali da carne è allevato in allevamenti con più di 100 capi, che costituiscono poco più di un migliaio di aziende (per i vitelli a carne bianca si tratta della quasi totalità).

Il comparto avicolo professionale nel Veneto è molto sviluppato e caratterizzato da una forte integrazione verticale di filiera. Ciò pone tale regione in posizione di leader nazionale per quanto riguarda la carne di tacchino (60%) e di pollo (40%). Nel 2013 la produzione complessiva di carne di questo comparto si è attestata intorno alle 500.000 tonnellate, per un valore della produzione ai prezzi di base di quasi 700 milioni di euro.

Di particolare interesse in Veneto anche la produzione di carne di coniglio, che realizza circa il 37% del totale nazionale. La notevole tradizione locale mantiene vivi nel territorio sia l’allevamento rurale, destinato all’autoconsumo e al piccolo commercio (la cui produzione risulta peraltro difficilmente quantificabile), sia l’allevamento professionale. Quest’ultimo è rappresentato da circa 450 produttori, concentrati soprattutto nella provincia di Treviso, che detiene il 40% della produzione veneta

Il Veneto è una delle 11 regioni italiane autorizzate alla produzione del suino pesante destinato alla filiera DOP e a tal fine è indirizzata la maggior parte della produzione. Il Veneto produce e macella ogni anno poco più di 600.000 capi per la filiera DOP, allevati in 377 allevamenti professionali certificati (2012). Tra le criticità del comparto si possono individuare la scarsa valorizzazione del suino pesante, che spesso subisce la concorrenza della produzione europea, la sovrapproduzione di cosce per la filiera DOP e l’esigenza di ampliare gli scambi con l’estero per i prodotti trasformati. Come per il coniglio, rimane vivo, ma difficilmente monitorabile statisticamente, anche l’allevamento rurale di pochi per il autoconsumo o il piccolo commercio.

Veneto Agricoltura da anni monitora la produzione di carne veneta attraverso rapporti specifici sui singoli comparti.

 

SCARICA I RAPPORTI

Il vitellone e il vitello a carne bianca in Veneto (luglio 2012)

L’avicoltura veneta a confronto con il resto d’Europa (dicembre 2011)

Le razze di bovini da carne in Veneto (ottobre 2011)

L’importazione di bovini vivi in Veneto (marzo 2011)

L’avicoltura da carne: focus Veneto (maggio 2010)

Il settore cunicolo Veneto (dicembre 2009)

Le sfide del comparto suino Veneto (luglio 2009)

Ristalli bovini in Veneto (marzo 2009)

Il vitello a carne bianca in Veneto (dicembre 2008)