Bollettino Apistico n°2/2024 del 24.6.24

UN AMICO DELLE API (E DEGLI APICOLTORI)
Prosegue con questo secondo numero la stagione dei Bollettini apistici, un servizio di supporto al mondo apistico che fornisce aggiornamenti sull’andamento stagionale e suggerimenti tecnici per favorire un corretto rapporto tra l’apicoltura, l’ambiente e l’attività agricola.

PROFUMO DI FIORI
L’estate si avvicina, ma la situazione meteorologica non è ancora stabile. I prati sono ancora rigogliosi con fioriture di Salvia pratense, Loto, scabiose, trifogli, meliloti, Rhinanthus spp., Silene spp. e tiglio.
Il tiglio, con una fioritura eccezionale (VEDI FOTO), è importante per l’apporto di nettare e polline. La produzione di miele è stata limitata a causa del maltempo. Le colline si tingono di giallo per la fioritura dei castagni, ma il ritorno del freddo ha influenzato la produttività apistica. Vuoi saperne di più? CLICCA QUI

IL PROBLEMA DEI CALABRONI IN VENETO

Segnalata la Vespa velutina (Calabrone asiatico – VEDI FOTO), ma ancora senza insediamenti stabili. Altri calabroni presenti: in espansione l’autoctono Calabrone orientale (Vespa orientalis), anch’esso, come il Calabrone asiatico, predatore di api da miele. Non sta dando particolari danni all’apicoltura il Calabrone comune (Vespa crabro).
Fondamentale il monitoraggio settimanale delle trappole, che non vanno abbandonate a se stesse.
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Vespa orientalis