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DIFESA INTEGRATA DAGLI UCCELLI – MAIS – CONCIANTI E REPELLENTI
Come descritto nell’articolo pubblicato sull’Informatore Agrario N°1/2020, la lista delle specie di uccelli che possono causare danni alle colture agrarie è ampia. Tra le principali categorie che causano danni al mais, vi sono i corvidi, come la cornacchia grigia e la gazza (foto), specie eclettiche e onnivore che si adattano a ogni risorsa ambientale. Altre specie occasionali ma localmente impattanti sono i piccioni semi-domestici, il colombaccio, il gabbiano reale, le anatre selvatiche, su superfici con ristagni d’acqua e anche l’avifauna stanziale d’interesse venatorio come il fagiano. L’avifauna è una tra le avversità del mais e il suo controllo non può pertanto che avvenire nell’ambito della normativa vigente sulla difesa integrata (DI), la quale prescrive che l’utilizzatore professionale di prodotti fitosanitari applichi i principi descritti nei precedenti bollettini.
A) RISCHIO, DIFFUSIONE, MONITORAGGIO
In Veneto, dal 1986 in poi sono state raccolte sistematicamente osservazioni su tutte le cause di danno alla coltura del mais nelle prime fasi di sviluppo, considerando esclusivamente superfici non trattate con insetticidi o principi attivi ritenuti repellenti. L’osservazione di migliaia di ettari dal 1986 ad oggi evidenzia un danno tale da ridurre la produzione inferiore a 1% della superficie a mais osservata, comprendente una quota di danno da uccelli che isolato è prossimo a 0,1%; anche i picchi di danno verificatisi in taluni anni non hanno mai superato l’1% della superficie osservata. Negli ultimi anni come evidenziato in una recente pubblicazione su Crop Protection il rischio di danno da uccelli ha avuto una tendenza all’aumento verosimilmente legata all’aumento di zone boscate o siepi con alberi di altezza superiore ai 7 m; localmente l’incidenza dei danni ha talora superato l’1%. In linea con questi valori sono i dati concernenti le denunce di danni da fauna selvatica registrati negli ultimi anni riguardo le denunce degli assicurati al Fondo Mutualistico.
La bassa incidenza dei danni rende possibile un efficace approccio assicurativo (come quello fornito dai fondi mutualistici) che garantisca il ristoro dei danni subiti qualora si scelga di non adottare alcuna forma di difesa diretta, secondo i principi della DI. Il regolamento dettagliato e ulteriori informazioni sono disponibili nella sezione Fondi Mutualistici dei Condifesa aderenti.
(B) VALUTAZIONE DELLA DISPONIBILITA’ DI SOLUZIONI AGRONOMICHE, BIOLOGICHE, FISICHE PER SOSTITUIRE IL TRATTAMENTO CHIMICO OVE NECESSARIO INTERVENIRE I risultati degli anni scorsi hanno evidenziato come la semente Standard di mais, conciata con solo fungicida, in situazioni di significativa pressione di uccelli, abbia subito più danni rispetto ai trattamenti repellenti chimici di sintesi (methiocarb, ora non più disponibile e ziram) e alternativi, non chimici di sintesi, (Scudoseed® e Eurodif®). I prodotti alternativi non si sono differenziati dai chimici nella capacità di ridurre il rischio di danno (in termini di minor produzione) da uccelli, come documentato nei due recenti articoli sopra citati.
Pochi danni “economici”
Nel 2023, la pressione da uccelli è stata contenuta; sulla superficie osservata a mais/soia non trattata con repellenti, per un totale di oltre 700 ha (400 mais) , non sono stati rilevati danni da uccelli tali da ridurre il livello produttivo delle colture. La perdita di semi e giovani piantine non ha mai superato il 5% dell’area campionata tranne:
Quali alternative ai prodotti chimici? È proseguita l’attività di sperimentazione, presso le aziende pilota di Veneto Agricoltura, di soluzioni alternative all’applicazione di prodotti chimici di sintesi impattanti sull’ambiente. Tuttavia, la maggior parte delle prove non ha evidenziato differenze significative tra i trattamenti allo studio, per la bassa pressione di uccelli verificatasi in tutti i siti sperimentali nonostante che le aree selezionate all’interno delle aziende fossero ad alto rischio di danni da uccelli. Il danno medio da uccelli registrato nelle tesi con le nuove sostanze repellenti in studio non era sostanzialmente diverso da quello verificatosi con il rivestimento standard, che aveva già ridotto il rischio di danno grave (tale da ridurre la produzione) da uccelli in precedenti prove nel lungo periodo. Le prove che presentavano più danni (a Vallevecchia) avevano mediamente 2-4 piante mancanti ogni 100 metri lineari e comunque mai più di dieci piante mancanti ogni 100 metri nelle tesi con la massima incidenza di danno.
IN SINTESI: assicurazione, mappatura, zero concianti impattanti
I risultati indicano che il rischio di danno da uccelli tale da ridurre la produzione del mais ha in genere bassa incidenza. In ogni caso, i trattamenti profilattici sono in contrasto con i principi della difesa integrata, la cui applicazione è obbligatoria. Pertanto, oltre ad un approccio solo assicurativo che non necessita alcun trattamento repellente, nelle aree con fattori che aumentano il rischio, alla copertura assicurativa e alle misure preventive di riduzione delle popolazioni di uccelli, si può associare la mappatura delle zone a più alto rischio ove procedere all’utilizzo di prodotti alternativi a quelli chimici di sintesi (che impattano maggiormente sugli organismi dell’ecosistema).
Come sopra evidenziato sono disponibili più prodotti repellenti alternativi che consentono di evitare o rendere molto basso l’impatto sull’uomo e sull’ambiente; in base ai principi della DI, qualora siano disponibili e, il loro uso sostenibile da tutti i punti di vista, compreso quello economico, le alternative devono essere attuate.
OBIETTIVO ZERO Per l’avversità uccelli e il relativo eventuale uso di repellenti come concianti del seme o altro, bisogna tener conto del basso rischio, delle possibilità di copertura assicurativa (fondi mutualistici) e della disponibilità di alternative non chimiche valide, che determinano un target della Difesa Integrata pari a ZERO semente conciata con prodotti chimici di sintesi che possono avere impatto significativo sull’ambiente. _____________________________________________
In ottemperanza a quanto previsto dalla normativa per la Difesa Integrata obbligatoria, ed anche volontaria, il Bollettino Colture Erbacee (BCE) fornisce i seguenti collegamenti a prodotti ARPAV: • le previsioni meteorologiche • il bollettino Agrometeoinforma • i dati meteorologici della rete ARPAV in diretta , di ieri , degli ultimi 60 giorni , degli ultimi anni • Il servizio di segnalazione delle revoche al commercio ed utilizzo dei prodotti fitosanitari
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