Bollettino Colture Erbacee n° 19/2023 del 22.3.23 – LA DIFESA INTEGRATA DAGLI ELATERIDI : MONITORAGGIO ADULTI (1)

Veneto Agricoltura 22/03/2023 Newsletter

PARTIAMO DALLE BASI
Le conoscenze di base per impostare la Difesa Integrata (DI)I dalle larve degli elateridi sono state sintetizzate nel Bollettino Colture Erbacee (da qui in poi: BCE) n°13/2023, in cui si trova anche l’approccio specifico per il mais, ulteriormente sintetizzato nel BCE 14/2023.

La trappola
Da diverse ricerche condotte in campo, si è evidenziato come in generale uno strumento semplice e a basso costo per stabilire i livelli delle popolazioni sia la trappola a feromoni per adulti, che quindi può dare una indicazione sul rischio di danno per molte colture. È stata accertata un’associazione significativa tra le catture di adulti stagionali di alcune specie importanti per l’Italia (A. brevis e A. ustulatus) e la successiva densità di larve (informazione utile potenzialmente per tutte le colture suscettibili, comprese le orticole). Per il mais è stata individuata una associazione significativa tra i livelli di cattura stagionali degli adulti di A. brevis., A. sordidus e A. ustulatus e il rischio di danno alle piante (vedi BCE 13 /2023), nonché il rischio di riduzione di produzione.

Da oggi si inizieranno a fornire, con continuità, le informazioni su come effettuare correttamente il monitoraggio utilizzando le trappole.

La scelta degli appezzamenti
Per il monitoraggio, è opportuno individuare gli appezzamenti o le zone aziendali in cui si prevede di seminare la patata, il mais o altra coltura suscettibile nell’anno successivo. Le trappole YATLORf possono essere innescate con più feromoni o uno solo in modo da rendere più veloce il conteggio degli adulti non essendo necessaria la separazione di molti adulti di specie diverse.

L’inizio del monitoraggio
La prima specie ad essere monitorata sarà Agriotes brevis, con posa della trappola YATLORf e innesco mediante feromone circa il 21 marzo (la posa poteva essere anticipata se le temperature del terreno si fossero innalzate prima).
La trappola va posta con il fondo bianco interrato facendo in modo che il bordo del corpo trappola (marrone) sia coperto con terra per 1-2 cm dal piano del suolo. Per A. brevis il feromone andrà collocato in posizione bassa con il tappo rivolto verso il basso (foto a lato).

Per le modalità si veda questo video tutorial.

Questa specie, svernante anche come adulto, è tra le prime ad emergere e si sposta, soprattutto all’inizio, prevalentemente camminando sul terreno. Se il terreno non è nudo o con scarsa vegetazione (in questo caso qualsiasi posizione nel campo va bene) è meglio posizionare la trappola al  bordo dell’appezzamento e segnalarla mediante una palina ben visibile, eliminando la vegetazione presente per circa 50 cm attorno alla trappola.

Nel corso della stagione verranno aggiunti sulla stessa trappola i feromoni per le altre specie dannose (nell’ordine: A. sordidus, A. litigiosus e A. ustulatus) o installate nuove trappole innescate con i feromoni delle altre specie.
Ad ogni aggiunta o cambio feromone verranno prelevati gli individui catturati fino a quel momento, raccolti in un sacchetto di plastica debitamente etichettato con: località del punto di monitoraggio e data. Il controllo della trappola può avvenire anche ad intervalli lunghi 30-40 giorni circa, corrispondenti ai cambi dei feromoni. Tempistica e informazioni saranno tempestivamente fornite nel corso della stagione

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