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Nell’intero territorio Veneto è in corso lo sviluppo della terza generazione di piralide. Attualmente si rileva ancora la presenza di adulti della seconda generazione (picco ormai verosimilmente avvenuto) e di larve di 1° e 2° stadio, particolarmente evidenti sulle spighe del mais di secondo raccolto (per lo più ora in piena fioritura femminile), nonché di ovature fresche con buone percentuali di parassitizzazione.
Poiché la terza generazione di piralide può essere la più abbondante e ha un potenziale di danno apprezzabile per le colture suscettibili (come il mais di secondo raccolto o comunque di semina tardiva) si invita a procedere alle osservazioni per determinare la densità di ovature. Le ovature fresche sono bianche per poi inscurire nel giro di 2-3 giorni, fino alla formazione dei puntini neri centrali (VEDI FOTO SOTTO).
Se nere (FOTO A LATO), sono parassitizzate (Trichogramma spp.) e non contribuiranno ad accrescere la popolazione larvale.
Alte densità di ovature fresche (bianche), superiori a 3 ovature ogni 100 piante di mais, anche in fasi precedenti la fioritura della coltura, possono causare danni significativi e quindi le osservazioni in campo sono opportune; i campi di mais a semina ritardata sono al momento i più attrattivi e quindi possono essere oggetto di ovideposizioni abbondanti.
E’ possibile accertare ovunque il livello delle popolazioni di piralide, osservando la presenza di ovature, principalmente nella parte inferiore delle foglie subito sopra e sotto la spiga o di larve principalmente all’apice della spiga tra gli stimmi, tramite le osservazioni in campo su almeno 50 – 100 piante per appezzamento omogeneo, scelte a caso muovendosi nell’appezzamento considerato.
Se accertato il superamento della soglia di danno, secondo i principi della difesa integrata, va valutata la disponibilità di alternative non chimiche; come è stato evidenziato nel Bollettino n°39/2021 i prodotti a base di Bacillus thuringiensis (BT) hanno fornito, nelle sperimentazioni degli ultimi anni, risultati buoni, paragonabili a quelli dei trattamenti chimici.
Si ricorda che in ogni caso i trattamenti insetticidi (ad eccezione del BT) NON vanno effettuati in periodo di fioritura. ____________________________________________________________
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