Bollettino Cimice asiatica n°17/2021 del 28.9.21

SVILUPPO DELLE POPOLAZIONI: vi è presenza di tutti gli stadi di sviluppo con sovrapposizione delle generazioni; prevalenti gli stadi giovanili e gli adulti di seconda generazione.

Il monitoraggio regionale, effettuato mediante l’impiego di trappole a feromoni, ha evidenziato un deciso aumento delle catture rispetto alla scorsa settimana, soprattutto degli adulti, nell’ambito dei quali iniziano ad essere prevalenti quelli di seconda generazione, destinati a dare corpo alla generazione svernante.

La programmazione di qualsivoglia tipo di intervento, ormai necessariamente limitata alle raccolte più tardive, deve essere necessariamente preceduta da un monitoraggio visivo in campo, concentrando dapprima le osservazioni sui bordi, in quanto la colonizzazione del campo comincia usualmente dal bordo e le differenze tra bordo (vicino a siepi o aree naturali) ed interno possono essere notevoli.   

Colture estensive
Sulle estensive si potrebbero rendere necessari interventi specifici solo su soia, limitatamente ai secondi raccolti. Eventuali infestazioni interessano solitamente i primi 10-15 metri del campo, oltre i quali difficilmente si osservano elevate densità dell’insetto, per cui anche eventuali trattamenti dovrebbero essere limitati a queste aree di campo.

Colture orticole
Vengono segnalati danni soprattutto su peperone e melanzana dove, nelle situazioni con maggiore presenza dell’insetto, risulta danneggiato fino al 15-20% della produzione. 

Colture frutticole
Per quanto riguarda le colture frutticole, relativamente al pero si stanno completando le raccolte di Abate Fètel e Kaiser; i danni, anche se con intensità variabile, si confermano significativi ed, in alcune situazioni, decisamente rilevanti.

Su melo la situazione si presenta mediamente meno grave rispetto al pero; tuttavia, nelle aree con maggiore presenza di mele (in particolare nelle province di Padova e Verona, specie lungo il corso del fiume Adige), sulle varietà a maturazione media e medio tardiva, si segnalano danni anche di una certa rilevanza.
Sulle varietà più tardive, mentre su Fuji ed Imperatore non si segnalano danni degni di rilevanza, su Pink Lady, invece, l’entità del danno appare già notevole.

Su Kiwi, infine, pur con presenze di discreta entità e segnalate in costante aumento, i danni, ad ora, risultano piuttosto limitati

In ogni caso, con presenze elevate, qualora si opti per interventi specifici, la scelta della sostanza attiva da impiegare deve essere condizionata sia dal potenziale grado di efficacia dimostrata nei confronti del fitofago sia dal livello di selettività nei confronti dell’entomofauna utile, al fine di evitare o per lo meno limitare l’alterazione degli equilibri esistenti ed il manifestarsi di effetti collaterali indesiderati.

DOCUMENTI E INFORMAZIONI IN TEMPO REALE
(1) Maggiori informazioni sul monitoraggio territoriale e sulla fenologia della cimice sono pubblicate al seguente indirizzo      https://www.dafnae.unipd.it/cimiceasiatica

(2) Presentazioni dei recenti seminari, link a siti  e tutte le informazioni sul “Piano per il contrasto alla diffusione di insetti alloctoni dannosi alla frutticoltura” sono consultabili alla pagina dedicata del sito di Veneto Agricoltura.

(3) Vespa samurai, 8 luglio il “D-Day”: Le telecamere di VenetoAgricolturaChannel sono entrate nei laboratori dell’Università di Padova-Dipartimento Dafnae di Legnaro in occasione del rilascio in ben 106 siti di tutta la regione, di migliaia di individui di Trissolcus japonicus, il parassitoide noto come vespa samurai, antagonista naturale della cimice asiatica

(4) A breve sarà on line un nuovo video, che spiega come costruire un “totem” per la cattura massale degli adulti di cimice asiatica: tutte le informazioni nel prossimo Bollettino.

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Questo Bollettino è realizzato nell’ambito del “Piano per il contrasto alla diffusione di insetti alloctoni dannosi alla frutticoltura” (DGR 611 del 19 maggio 2020)