LONIGO-VI, NUOVA VITA PER LE VARIETÀ ANTICHE DI CEREALI VENETI

Firmata oggi 13 luglio presso la sede comunale di Lonigo una Convenzione tra la Provincia di Vicenza, Veneto Agricoltura – presente con il Direttore Nicola Dell’Acqua – e il Comune di Lonigo il cui scopo è quello di migliorare sempre più la gestione della Banca del Geroplasma conservata presso l’Istituto Strampelli.

Va ricordato che a Lonigo, presso l’Istituto di Genetica e Sperimentazione Agraria Nazareno Strampelli, è conservata una preziosa collezione di germoplasma (il materiale genetico in grado di trasmettere i caratteri ereditari da una generazione all’altra) di interesse agroalimentare e agroindustriale di rilievo nazionale. Per il Veneto si tratta di un autentico fiore all’occhiello visto che nelle sale dell’Istituto si conservano diverse centinaia di varietà di cereali antichi raccolti e censiti in passato dai ricercatori dello stesso Strampelli.

Oggi si rende necessario rafforzare questo prezioso scrigno di biodiversità veneta e dato che la Provincia di Vicenza, proprietaria dell’Istituto Strampelli, non è più competente in materia di agricoltura, la stessa Amministrazione provinciale cede attraverso la suddetta Convenzione una parte della preziosa collezione di cereali antichi a Veneto Agricoltura e al Comune di Lonigo. In questo modo sarà possibile assicurare e migliorare la gestione della Banca del Germoplasma regionale.

Da parte sua Veneto Agricoltura, grazie anche all’esperienza acquisita con il progetto regionale BIONET – il cui obiettivo è proprio quello di conservare la biodiversità agraria autoctona veneta – potrà continuare a garantire la vitalità del prezioso seme antico che sarà moltiplicato presso le proprie aziende sperimentali “Sasse Rami” di Ceregnano (Ro) e “ValleVecchia” di Caorle (Ve).

Le ricadute di questo accordo a tre hanno un grande valore scientifico, culturale e didattico, visto che tutte le varietà conservate a Lonigo appartengono al territorio e al mondo agricolo veneto. Inoltre, con questa nuova gestione della Banca del Germoplasma si intende rafforzare le politiche regionali di sostenibilità agricola e ambientale.

In termini pratici, Veneto Agricoltura dovrà, tra l’altro, provvedere a mantenere “in purezza” le varietà conservate e produrre ulteriori limitati quantitativi di seme delle varietà di maggiore interesse allo scopo di incrementarne le riserve.