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Veneto Agricoltura dedica a questo straordinario prodotto il focus di questa settimana del suo tour tra le DOP e le IGP regionali. Il video, con scheda tecnica sul prodotto e intervista al presidente del Consorzio di Tutela, Adriano Zanella, è disponibile sul canale YouTube.
Per comprendere il successo del Riso Delta del Po IGP bastano solo pochi dati: nel 2009 si coltivavano appena 66 ettari di terreno per una produzione complessiva di circa 3.000 quintali di riso; oggi gli ettari coltivati sono saliti a oltre 1.100 per una produzione di 61.780 quintali di riso. “Un trend di crescita che sembra inarrestabile – sottolinea il presidente del Consorzio di Tutela del Riso Delta del Po IGP, Adriano Zanella – dovuto all’alta qualità del nostro riso riconosciuta dai mercati di tutto il mondo, compresi quelli statunitense, cinese e giapponese e ovviamente degli Stati europei e nazionale. Si pensi solo che negli ultimi quattro anni siamo cresciuti del 700%”.
La zona di produzione di questo straordinario prodotto, per il quale l’Unione Europea ha riconosciuto il marchio di qualità IGP, è a scavalco di due regioni, Veneto ed Emilia Romagna, e interessa ben 17 Comuni delle province di Rovigo e Ferrara.
Al Riso Delta del Po IGP, Veneto Agricoltura dedica il focus di questa settimana del suo tour virtuale attraverso le Denominazioni di Origine Protetta (DOP) e le Indicazioni di Origine Protetta (IGP) regionali. Il video, con scheda tecnica che inquadra il prodotto e un’intervista al presidente Zanella, è disponibile sul canale YouTube di Veneto Agricoltura all’indirizzo: https://youtu.be/w3pDBCG4jes.
La presenza del riso nel territorio del Delta del Po è documentata fin dal 1400, epoca in cui era già rilevante la sua coltivazione, riconducibile in particolare all’opera degli Estensi che per primi riuscirono a sfruttare terreni acquitrinosi altrimenti inutilizzati. Grazie ad una sistematica opera di bonifica, proseguita poi dalla Serenissima Repubblica, questa coltura rappresentò il primo passo verso la valorizzazione di nuovi terreni resi nel tempo fertili anche per altre coltivazioni.
“Sono state le caratteristiche stesse del territorio – ricorda Zanella – a sancire il successo del nostro riso nel mondo, stiamo parlando di terreni di origine alluvionale fertilissimi che danno sapidità al prodotto, una caratteristica unica nel suo genere”.
Il Riso Delta del Po IGP è ottenuto dal cereale appartenente alla specie Oryza sativa, sottospecie Japonica nelle varietà Carnaroli, Volano, Baldo e Arborio; presenta chicchi grandi, cristallini e compatti, bianchi o integrali. Un prodotto che ha grande capacità di assorbimento, poca perdita di amido e buona resistenza durante la cottura.
Tutte le operazioni di coltivazione e trasformazione sono finalizzate a garantire la qualità, la tradizionalità e la tracciabilità del prodotto, un riso che per l’aroma e la maggiore resistenza alla cottura è richiestissimo per la preparazione di svariate ricette, dalle minestre ai risotti e persino ai dolci.