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LA DIFESA INTEGRATA A PUNTATE PRINCIPI E APPLICAZIONI PRATICHE PER LE COLTURE ERBACEE : DISERBANTI/INFESTANTI/MAIS L’applicazione dei principi base della Difesa Integrata dalle infestanti (Diserbo Integrato) deve anzitutto considerare il primo grande principio della DI: gli interventi preventivi (quelli che riducono la consistenza dei semi e delle gemme presenti nel terreno, e che rendono più difficile l’insediamento delle malerbe e ne riducono la competizione) che vanno messi in atto con attenzione e continuità: ad es. avvicendare le colture, evitare il più possibile la diffusione di infestanti da altri appezzamenti (mietitrebbia “sporca”, distribuzione di sostanza organica ricca di semi non devitalizzati, asportazione tempestiva di focolai di infestanti (perennanti e non), falsa semina per quanto possibile). In tal modo si può ridurre la necessità complessiva di interventi diserbanti in ciascun appezzamento. Successivamente, l’applicazione degli altri due grandi principi della DI, allo stato delle conoscenze, può essere impostata come segue:
A) VALUTAZIONE APPLICABILITÀ DELLA INDIVIDUAZIONE DI APPEZZAMENTI SOTTO LA SOGLIA DI DANNO E SOPRA LA SOGLIA DI DANNOL’infestazione, in particolare la densità, non può essere conosciuta con metodi praticamente sostenibili: solo la composizione botanica può essere prevista sulla base dell’infestazione presente negli anni precedenti.Per la gran parte degli appezzamenti la densità delle infestanti è tale da influenzare negativamente le produzioni; la possibilità di escludere appezzamenti da interventi di controllo delle infestanti, allo stato delle conoscenze, è molto bassa, a meno che con la falsa semina non si eliminino i primi flussi di emergenze. Questa possibilità invece può essere sfruttata negli eventuali trattamenti successivi di post-emergenza, monitorando l’infestazione.
B) VALUTAZIONE DELLA DISPONIBILITÀ DI SOLUZIONI FISICHE (MECCANICHE) OLTRE CHE AGRONOMICHE (AVVICENDAMENTO), BIOLOGICHE, FISICHE O COMUNQUE NON CHIMICHE, PER SOSTITUIRE IL TRATTAMENTO CHIMICO OVE NECESSARIO INTERVENIRE Il controllo delle malerbe nel mais si esegue prevalentemente in pre-emergenza; successivamente, valutate le necessità, si può intervenire in post-emergenza con modalità differenziate sulla base dell’infestazione.In pre-emergenza si interviene in concomitanza con la semina, quindi su terreno sgombro da malerbe. Dal punto di vista del Diserbo Integrato è consigliabile intervenire in pre-emergenza localizzata, in modo da ridurre l’impiego di erbicidi su terreno nudo. Con l’utilizzo dell’agricoltura di precisione il risparmio di erbicida può arrivare fino al 90%. La localizzazione è particolarmente consigliabile nell’alta pianura, dove il rischio di contaminazione delle falde profonde è più elevato.Successivamente bisognerà monitorare l’infestazione per valutare se è sufficiente intervenire con sarchiature/rincalzature da sole o combinate con interventi di post-emergenza, ove sono presenti malerbe specifiche.Il controllo sostenibile delle malerbe nel mais si basa quindi sulla localizzazione in banda e su un attento monitoraggio dell’infestazione nelle settimane successive all’emergenza della coltura. Nel mais gli erbicidi a disposizione sono numerosi e consentono di risolvere gran parte delle problematiche. Con le innovazioni tecnologiche è oggi anche possibile il diserbo localizzato in post emergenza (vedi pubblicazioni progetto IWMPRAISE)
Il risultato degli interventi di controllo delle infestanti nel mais si decide nei primi 30 giorni dall’emergenza.____________________________________________________
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