PROGETTO AGROFORCARB

PROGETTO AGROFORCARB

“UTILIZZO COMBINATO DI DIGESTATI DA BIOGAS AGRICOLO E MATERIALI DI ORIGINE LEGNOCELLULOSICA COME AMMENDANTI PER L’ACCUMULO DI CARBONIO NEI TERRENI AGRICOLO”

distribuzione digestato

Parole chiave: Agroforestazione, Sequestro del Carbonio in agricoltura

Il progetto AGROFORCARB prevede una attività di sperimentazione pluriennale su terreni agrari nelle aziende pilota e dimostrative di Vallevecchia in comune di Caorle (VE) e di Sasse Rami in comune di Ceregnano (RO), unitamente alla realizzazione negli stessi terreni ed in alcuni ad essi contigui, di modelli di filari di agroforestazione alla  pianura (pioppo ibrido e farnia) con le conseguenti attività di manutenzione. L’attività di sperimentazione consiste nella possibilità di utilizzare digestato solido proveniente dalla digestione anaerobica di biomasse di origine agrozootecnica da distribuire come ammendante in sostituzione della concimazione chimica miscelato con scarti di potature e ramaglie (in forma di cippato), successivamente interrati con tecniche di minima lavorazione, per poi rilevarne i parametri pedologici principali, tra cui le dinamiche di trasformazione dell’azoto, del carbonio e della  biodiversità nei suoli.
E’ previsto, negli anni a venire, l’utilizzazione agronomica come ammendante del biochar (un residuo solido prodotto dai processi di pirolisi del legno) e successivamente l’esecuzione di analisi atte a verificare le dinamiche di evoluzione dei suoli interessati.
Le attività sono svolte da un gruppo di lavoro interno a Veneto Agricoltura inserito nell’Unità Organizzativa Colture Estensive e Allevamenti della Direzione Innovazione e Sperimentazione.

Obiettivi:

  • incremento della sostanza organica presente nei suoli e del carbonio sequestrabile dal terreno;
  • miglioramento della qualità biologica del suolo;
  • riduzione dell’utilizzo dei fertilizzanti chimici;
  • produzione legnosa;
  • assorbimento della CO2 atmosferica;
  • miglioramento ambientale e paesaggistico.

Il progetto è stato avviato nell’autunno del 2018 e il suo budget operativo è basato esclusivamente delle disponibilità del bilancio di Veneto Agricoltura.

Il progetto, che ha concluso il primo triennio di attività (2019-2021), viene riproposto per un analogo periodo (2023-2025) trattandosi di prove destinate a dare risultati in tempi medio-lunghi. Nel dicembre 2022 è stato sottoscritto un nuovo Accordo quadro di collaborazione tecnico-scientifica tra ARPAV e Veneto Agricoltura per studiare e valutare gli effetti della distribuzione nei terreni di digestato solido di origine agro-zootecnica e di cippato di latifoglie, come ammendante in sostituzione della concimazione chimica, monitorando nel tempo i parametri pedologici principali, tra cui le dinamiche di trasformazione dell’azoto, del carbonio, della biodiversità e le dinamiche di evoluzione dei suoli interessati.

Video https://youtu.be/F8jFXtuCon4 : distribuzione in campodella frazione solida del digestato agrozootecnico e di cippato di legno

 

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