DA “10+10” A “100+100”: ACCORDI UE-CINA SULLE INDICAZIONI GEOGRAFICHE

Entro il prossimo mese di ottobre dovrebbero concludersi i negoziati tra Unione Europea e Cina sul reciproco riconoscimento delle (prime) Indicazioni Geografiche.

La volontà di arrivare ad un accordo soddisfacente per tutti è stata ribadita in occasione della recente visita nel Paese asiatico dal Presidenti del Consiglio UE, Donald Tusk, e dal Presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, alla presenza del Premier cinese Li Keqiang.

Ricordiamo che nello scorso mese di giugno Unione Europea e Cina avevano dato il via libera alla pubblicazione di una lista di 200 prodotti a Indicazione Geografica, 100 europei e altrettanti cinesi, per i quali è in corso l’iter di protezione che dovrebbe concludersi, appunto, ad ottobre.

La lista dei 100 prodotti europei comprende oltre 20 eccellenze italiane, tra cui i formaggi Asiago, Parmigiano Reggiano e Gorgonzola, i vini Barolo, Brunello di Montalcino, Conegliano Valdobbiadene – Prosecco, oltre al Prosciutto di San Daniele e l’Aceto balsamico di Modena, ecc.

La collaborazione tra UE e Cina in tema di Indicazioni Geografiche era iniziata nel 2007 con il progetto “10 + 10” che aveva portato al riconoscimento reciproco di 10 prodotti a Indicazione Geografica dall’UE (di cui due dall’Italia: Grana Padano e Prosciutto di Parma) e di 10 prodotti a Indicazione Geografica dalla Cina.

Partendo da questo progetto pilota, nel 2010 UE e Cina avevano avviato i negoziati per un accordo bilaterale che ora si sta avviando alla conclusione. Al seguente link le prime 100 Indicazioni Geografiche dell’UE: https://bit.ly/2O1QKsF; a quest’altro le prime 100 cinesi: https://bit.ly/2O2Kkt8