Giornata dimostrativa al CiRAA, San Piero a Grado (PI) – 19 giugno 2018

Veneto Agricoltura 18/07/2018 Notizie

Il 19 giugno 2018 più di 50 partecipanti tra cui agricoltori, tecnici, agronomi, ricercatori e studenti hanno visitato le prove sperimentali sulla gestione integrata delle infestanti nell’ambito del progetto IWMPRAISE, in atto presso il CiRAA (Centro di Ricerche Agro-Ambientali E. Avanzi) a San Piero a Grado (PI).

Dopo una breve sessione in aula, dove ai partecipanti è stato mostrato un video introduttivo, la visita ai campi sperimentali ha avuto inizio con il sopralluogo alla prova di confronto tra diverse soluzioni tecniche per la devitalizzazione meccanica di tre diverse cover crops (segale, veccia vellutata ed un mix delle due). Nella fattispecie, l’azienda meccanica Dondi spa, partner anch’essa del progetto, ha messo a disposizione del CiRAA un esemplare del suo “Rullo-trincia”, originariamente progettato per essere usato come trinciastocchi non azionato dalla presa di potenza, che è stato invece testato come crimper roller, impiegando diversi set di lame e diverse velocità di lavoro. I partecipanti alla visita hanno potuto constatare l’elevata efficacia del rullo nel devitalizzare pressoché completamente tutte le cover crops, senza necessità di erbicidi. Sono state mostrate inoltre alcune differenze nella pacciamatura morta prodotta dalle diverse cover crops e nel tasso di germinazione della coltura di sorgo da granella seminata su sodo all’interno della pacciamatura.

Il secondo campo sperimentale visitato è stato invece quello che ospita dal 2014 una prova di confronto tra tre diversi itinerari tecnici di gestione conservativa di ortaggi di pieno campo coltivati con metodo biologico.

Il campo è diviso in due metà, una delle quali ospita la coltura del pomodoro da mensa e l’altra il melone. L’attenzione dei visitatori è stata attratta in particolare dal sistema più estremo, basato sulla combinazione tra non-lavorazione del suolo (trapianto meccanico diretto dell’ortiva), copertura permanente con trifoglio bianco nano e impiego di preparati micorrizici per la gestione della fertilizzazione fosforica. Nonostante alcune problematiche dovute al particolare andamento meteo del 2017/18, che ha comportato forti ritardi nella semina del trifoglio e nel trapianto delle due ortive, la tecnica mostra già delle buone potenzialità in termini di copertura del suolo, di soppressione della flora infestante e di sostegno alla crescita delle ortive. Alcuni orticoltori, anche non biologici, hanno mostrato interesse per testare in azienda questa tecnica nelle prossime annualità del progetto.

Il percorso tra le prove sperimentali di IWMPRAISE continua con la visita alla prova sulla consociazione temporanea del frumento con leguminose.  Si tratta di un campo catalogo, suddiviso in parcelle ospitanti una stessa cultivar di frumento duro in combinazione con 30 diverse specie e cultivar di leguminose traseminate a fine inverno.

Ai visitatori, dopo una breve presentazione della prova (link al poster 1 che trovi nella cartella Drive allegata), è stato chiesto di valutare 10 delle 30 combinazioni di consociazione in prova, soprattutto in termini di complementarietà morfologica e fenologica tra le colture consociate e di sostenibilità del loro utilizzo a livello aziendale.

Al termine della visita è emerso un generale interesse per questa prova, in particolare per alcune consociazioni. Quella del frumento con la lenticchia, ad esempio, è stata valutata molto positivamente per l’ottenimento di un buon controllo della flora infestante e per la possibilità di poter raccogliere contemporaneamente le due colture. Molto interesse ha riscosso, inoltre, la consociazione del frumento con l’erba medica, che permetterebbe di anticipare di 1 anno l’inserimento del medicaio nell’avvicendamento.

Questa giornata dimostrativa è stata l’occasione per presentare ad agricoltori, tecnici e agronomi della zona le attività di ricerca sulla gestione delle infestanti nell’ambito del progetto IWMPRAISE, in atto presso il CiRAA. L’obiettivo è quello di intraprendere con i soggetti interessati un percorso di collaborazione e di coinvolgimento attivo al progetto, tramite la pianificazione di prove sperimentali  gestite con un approccio partecipativo, che saranno implementate nei prossimi anni, direttamente nelle aziende.

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