Bollettino Colture Erbacee n. 3/2018 del 05/02/2018

MAIS Prove “on farm” nel Veneto

 

Il mais è sicuramente la coltura erbacea di riferimento nel Veneto per la sua elevata potenzialità produttiva (granella) e per l’alto valore nutritivo del foraggio (silo mais), oltre che per le più recenti destinazioni nell’ambito dei biocarburanti e di chimica verde.

Cosa è la sperimentazione “on farm” – La sperimentazione “on farm” è condotta su ampie superfici, e coinvolgendo direttamente gli agricoltori nelle loro aziende, rappresenta una integrazione della sperimentazione varietale di base condotta su parcella e costituisce il sistema più idoneo per dare indicazioni aggiuntive sulle prestazioni produttive degli ibridi, nonché sulle loro caratteristiche adattative nelle diverse situazioni di coltivazione (irrigazioni, ambienti fertili ecc). La sperimentazione “on farm” riveste però una funzione più dimostrativa rispetto alla specifica caratterizzazione quali-quantitativa degli ibridi, che necessita invece di un elevato numero di osservazioni.

I partner – Le regioni Piemonte, Lombardia e Friuli, unitamente al Veneto, nell’ambito di un programma di ricerca collegiale, contribuiscono al recepimento dei risultati della ricerca genetica e agronomica da parte delle aziende agricole. Le prove collegiali, previste in una rete di confronto varietale su parcelloni “on farm”, sono coordinate dal Crea (Ex Istituto sperimentale della cerealicoltura di Bergamo – Sezione Mais). La scelta dei materiali sementieri da inserire nella sperimentazione annuale è a carico dell’Associazione Italiana Sementi (A.I.S.) in collaborazione con le ditte sementiere, che selezionano gli ibridi di nuova iscrizione, unitamente a quelli più diffusi da un punto di vista commerciale, che emergono dalle prove agronomiche parcellari.

Tale attività purtroppo è stata sospesa a causa di una drastica riduzione di risorse umane e finanziarie. Nelle ultime annate Veneto Agricoltura si è impegnata a mantenere in vita questa attività, anche se ridotta e localizzata solo presso le proprie aziende pilota dimostrative nel triennio 2013-2015.

Gli schemi sperimentali – È previsto l’allestimento di campi sperimentali dove vengono seminati circa 15 ibridi in parcelloni (senza repliche) di 800-1500 mq, nel rispetto di uno specifico protocollo operativo secondo il quale vengono utilizzate le stesse attrezzature aziendali e le tecniche colturali ordinarie per la coltivazione del mais.

I risultati – Nella tabella sottostante si riportano i risultati di alcuni ibridi appartenenti alla ditte sementiere che li hanno forniti nel triennio 2013-2015 a Veneto Agricoltura per continuare tale attività e che hanno permesso di allestire 8 campi sperimentali nel periodo considerato.

Si riportano gli Indici Produttivi (produzione del singolo ibrido divisa per la media produttiva del campo sperimentale in cui è inserito) dei 12 ibridi nei singoli anni di coltivazione e l’Indice Medio poliennale, secondo il quale le varietà di mais sono state ordinate in ordine decrescente.

 

Tab. Sperimentazione “on farm” mais in Veneto

 

Nonostante il discreto numero di ripetizioni presenti per tutti gli ibridi in sperimentazione (sono stati volutamente esclusi quelli al di sotto di 5 osservazioni) è auspicabile una certa prudenza nel generalizzare i risultati ottenuti esclusivamente in aziende del Veneto, e quindi molto meno rappresentativi rispetto a quelli che la rete collegiale riusciva garantire, in quanto estesa all’intera pianura padana.

 

 

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