22.11.2016 BUONI I PREZZI 2016 DELLE UVE NEL VENETO


In
attesa di conoscere i dati quantitativi finali della vendemmia 2016, che
saranno diramati nel tradizionale incontro promosso da Regione, Veneto
Agricoltura e Avepa a Lonigo (Vi) il prossimo 22 dicembre, l’Agenzia regionale
ha fatto il punto sulle quotazioni delle uve, che mediamente hanno registrato quest’anno
nel Veneto un incremento del 5,5% rispetto al 2015. Treviso e Padova meglio di Verona. La
varietà Glera (Prosecco) spicca il volo.

Esaminando
i dati delle Borse Merci delle
Camere di Commercio di Verona, Treviso e Padova, si calcola che quest’anno l’incremento medio del prezzo delle
uve ha raggiunto nel Veneto un +5,5%
rispetto al 2015. Tuttavia nel confronto tra le diverse province è possibile
osservare come le quotazioni sulla piazza di Verona siano rimaste mediamente invariate rispetto al 2015 (+0,3%),
mentre a Treviso e Padova si
registra un incremento rispettivamente pari all’8,7 e all’8%. Ne
consegue che mentre Verona conferma
un prezzo medio di 0,69 euro per
chilo di uva raccolta, Treviso consolida
la leadership regionale con una media di 0,83
€/kg e Padova riduce il
distacco dalla provincia scaligera salendo a 0,53 €/kg. Il prezzo medio per l’intera regione è
calcolato in 0,68 €/kg.

L’analisi
all’interno delle diverse tipologie di uva consente di individuare nella
presenza o meno di uve Glera,
utilizzate per la produzione del Prosecco
nelle sue diverse denominazioni, la discriminante
più importante tra l’andamento delle quotazioni veronesi e quello delle altre
province.

A Treviso le quotazioni delle uve Glera sono risultate in aumento
rispetto all’anno precedente, ma in misura diversa a seconda della tipologia: Cartizze Docg +4,2%, Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene Docg
+9,1%, Prosecco Doc +15,4%. A
Padova il prezzo della Glera per la produzione di Prosecco Doc è salito del 20% e analogo aumento è stato osservato
per il Serprino Doc, un vitigno
riconducibile alla famiglia dei Prosecchi.

Per
quanto riguarda le altre tipologie di uva, quelle utilizzate per la produzione
dei rossi veronesi hanno avuto
quotazioni stabili o in calo (Bardolino
-6,6%, Amarone -2,3%, Valpolicella invariato). In leggero
calo anche Custoza (-4,7%) e Soave (-2,3%), in aumento le quotazioni
delle uve Valdadige Doc (+12,5%),Chardonnay e Pinot Bianco Igt (+6,3%) e
Lugana Doc (+2,8%).

A
Treviso, oltre alla varietà Glera,
sono risultati in crescita i prezzi di tutte le tipologie tranne Pinot bianco e Chardonnay Igt (-8,6%),Tai Igt (-11,8%) e Pinot nero Igt (-4,8%).
Da notare i significativi aumenti delle quotazioni delle uve complementari
utilizzate per il taglio con Prosecco
Doc (+29%) e delle rosse comuni, Merlot
e Malbeck (+20%). Sulla
piazza di Padova, oltre alle uve già
citate, hanno beneficato di rilevanti incrementi di prezzo la Rabosa Igt (+20,6%) e soprattutto la Friulara Docg Bagnoli che ha più che raddoppiato la propria quotazione (+140%). In calo invece le uve del Colli
Euganei Fior d’Arancio Docg (-8%).