22.09.2015 per la prima volta qualità misurata e comunicata nell’ortofrutta, dal Veneto parole e fatti


Al “Macfrut” di Rimini dalla Regione Veneto (Area Meeting B1, giovedì 24/9/2015 ore 15.30) i primi risultati del progetto “Caratterizzazione qualitativa dei principali prodotti ortofrutticoli veneti e del loro ambiente di produzione”.

Prima in Italia, l’ortofrutta del Veneto si è “messa in gioco” per misurare e comunicare le caratteristiche nutrizionali dei prodotti e la biodiversità degli ambienti di coltivazione. Una novità assoluta per consumatori e produttori.

Le sperimentazioni del progetto regionale di caratterizzazione della qualità e dell’ambiente di coltivazione dell’ortofrutta veneta verranno presentate nel convegno “VeroVeneto: fare qualità, misurarla, comunicarla” al “Macfrut” di Rimini giovedì 24/9/2015 ore 15.30 (Area Meeting B1).

La Regione del Veneto, sollecitata dalle Organizzazioni dei Produttori ortofrutticoli e dai Consorzi di Tutela delle produzioni DOP-IGP regionali, ha infatti investito in questo obiettivo di valorizzazione. Interessanti i numeri e i protagonisti del progetto “Caratterizzazione qualitativa dei principali prodotti ortofrutticoli veneti e del loro ambiente di produzione”: circa 200 le aziende coinvolte, 24 i prodotti analizzati per 2 annate produttive; per la parte scientifica le Università di Padova e di Verona, coordinate da Veneto Agricoltura cui la Regione ha affidato la conduzione generale delle attività previste, stanno evidenziando le caratteristiche nutrizionali e salutistiche dell’ortofrutta veneta con alcune interessanti novità, che verranno appunto presentate dopodomani.

Ma non basta: sotto la lente anche le stesse aziende. La World Biodiversity Association (WBA), ente “terzo”, sta osservando e documentando il loro “tasso di biodiversità” (e, attraverso questo, la qualità dell’ambiente di coltivazione), secondo protocolli riconosciuti a livello internazionale.

Infine la disseminazione: il convegno di giovedì a Macfrut fa parte della campagna di “comunicazione” del progetto, che tende a rafforzare il coinvolgimento dei produttori, ma anche con la Grande Distribuzione, i consumatori e le scuole.

Il C. Ufficio Stampa