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Sabato 12 Settembre (ore 11.00) a MilanoExpo2015 presso il Padiglione della UE workshop sull’Agroforestry, modelli colturali sostenibili per produrre energia da biomasse e nutrire il pianeta. I finanziamenti europei e i benefici per l’ambiente.
Potremmo definirla come una sorta di “ritorno al futuro” con un occhio alla “multifunzionalità” della natura (e dell’impresa agricola che opera queste scelte) ed alla valorizzazione della biodiversità: l’Agroforestry può infatti aumentare la produzione complessiva aziendale per unità d’area, la qualità del pascolo o di altre colture/prodotti, diversificare la produzione, incrementare la biodiversità, ridurre l’erosione, contenere gli allagamenti e le perdite, di azoto e fertilizzanti per lisciviazione, nonchè sequestrare più carbonio (la CO2).
L’Agroforestazione (Agroforestry) è l’integrazione di alberi e colture e/o allevamenti sulla stessa superficie di terreno.
L’EURAF, la Federazione europea per l’agroforestazione (European Agroforestry Federation), organizza a MilanoExpo2015 per Sabato 12 Settembre (ore 11.00) presso il padiglione della Unione Europea (sito sul Cardo praticamente di fronte a Padigllione Italia) un importante meeting internazionale su “Agroforestazione: modelli colturali sostenibili per nutrire il pianeta e produrre biomasse da energia”.
Molti i nomi di spicco, da Rosa Mosquera-Losada (presidente EURAF) a Simone Borelli (FAO), Paul Burgess (Coordinatore del progetto AGFORWARD, Università di Cranfield, UK), Antonio Brunori (Segretario Generale PEFC), Giuseppe Scarascia Mugnozza (Univ. di Viterbo), Giustino Mezzalira (Veneto Agricoltura e Pres. AIAF), Adolfo Rosati (CREA), per citarne alcuni.
L’Agroforestazione include diversi sistemi naturali: quelli silvo-pastorali, frutteti/oliveti pascolati, siepi campestri, seminativi arborati, coltivazioni in foresta; riuscire a combinare alberi e colture/animali in sistemi agroforestali comporta molti benefici economici ed ambientali, in termini di produttività e sostenibilità. Ma non finisce qui: associando colture e produzioni legnose, sia legno pregiato che da biomassa (anche i fruttiferi), l’agroforestazione può favorire un importante matrimonio, tra la produzione ai fini energetici con quella alimentare, un matrimonio che s’ha da fare!
L’Unione Europea finanzia l’impianto di nuovi sistemi agroforestali, i quali contano anche ai fini del “greening” e che permettono di incrociare i benefici economici ed ambientali dell’agroforestry con l’efficienza e la produttività della moderna agricoltura.
Ufficio Stampa
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