14.08.2013 Annata critica per il frumento tenero in Veneto

 

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“I mercati del frumento, del mais e della soia n. 50 – Luglio 2013”
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Molto male il raccolto 2013 di frumento tenero in Veneto: secondo le indicazioni fornite dagli operatori locali, le eccessive piogge del periodo primaverile, non solo hanno impedito i trattamenti contro le malattie funginee, ma hanno impedito un corretto sviluppo della coltura, con difficoltà di accestimento e di riempimento della cariosside. Di conseguenza, la produzione è risultata essere quantitativamente in deciso calo, con rese produttive che in media si attesteranno a circa 5 t/ha a livello regionale e dal punto di vista qualitativo inferiore allo standard (si prevede che circa l’80% possa essere destinata al consumo zootecnico per mancanza delle caratteristiche necessarie per l’utilizzazione alimentare). Ovviamente i risultati nelle principale aree di produzione si presentano a macchia di leopardo, con zone in cui le rese sono state di 4-5 t/ha (inferiori anche del 40% rispetto al 2012), ad altre con rese prossime a 6 t/ha, laddove sono stati effettuati i due trattamenti solitamente consigliati, con relativi scarsi problemi di micotossine e malattie funginee e proteine e pesi specifici inferiori a quelli dello scorso anno, ma comunque nella norma tra 77-78.

A peggiorare la situazione di un’annata che si preannuncia “difficile”, per non dire negativa, è la contestuale situazione dei prezzi a livello internazionale, che continuano a muoversi verso il basso, in una discesa che, per quanto riguarda i futures quotati alla borsa merci di Chicago, perdura ormai dal ottobre 2012. Le previsioni rilasciate dallo Usda, infatti, stimano una buona produzione di frumento a livello mondiale per la campagna commerciale 2013-2014, su livelli qualitativi standard. Cosa che inevitabilmente spinge verso il basso i listini, anche delle principali piazze di contrattazione nazionali e locali (vedi grafico prezzi frumento Borsa Merci di Padova, peggiorando la situazione per gli agricoltori veneti Infatti, in presenza di una scarsa produzione, non ci potrà essere neppure la valvola di sfogo di un prezzo interessante. Il prezzo del frumento panificabile quotato alla borsa merci di Padova, ad esempio, che fino a maggio, pur con un andamento altalenante, si era mantenuto su un livello di circa 260 euro/t, con l’avvio della campagna commerciale, a luglio, è subito “crollato” a circa 190 euro/t , un livello inferiore di oltre 70 euro/t (-25%) rispetto al 2012.

La situazione non è molto migliore anche per quanto riguarda il mais e la soia: anche per questi prodotti, il trend delle quotazioni è orientato al ribasso, complice le previsioni di produzioni a livello record e la ricostituzione delle scorte finali nei principali paesi produttori e consumatori, che lascia relativamente tranquilli gli operatori del mercato. A livello locale, le semine 2013 evidenziato una contrazione delle superfici investite a mais che, secondo le indicazioni fornite dagli operatori locali, dovrebbero scendere in Veneto a circa 225.000 ettari, un calo di circa di circa il 15/20% rispetto al 2012. Tuttavia,

Per quanto riguarda la soia, al contrario, le stime indicano un aumento degli ettari messi a coltura, che si prevede possano attestarsi a oltre 80.000 ettari, in crescita di circa il 15% rispetto al 2012.

Per queste colture, l’andamento climatico estivo, non particolarmente caldo e siccitoso come l’anno scorso, permettono di guardare con ottimismo ai risultati produttivi: per il mais, ipotizzando una resa produttiva di circa 9-10 t/ha, in linea con la media degli ultimi anni è possibile stimare una produzione 2013 di circa 2,2 milioni di tonnellate, in aumento di circa il 40% rispetto al 2012. Per la soia, considerando una resa su livelli standard degli ultimi anni di circa 3-3,5 t/ha, è possibile stimare che la produzione regionale potrà essere di circa 250-280 mila tonnellate, un livello tra i più alti degli ultimi dieci anni.

 

prezzi frumento BM Padova