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MAIS DIABROTICA-PIRALIDE: il modello di Nowatzki et al. (Lotta integrata diabrotica, elateridi, nottue) e i riscontri di campo indicano che la presenza di femmine gravide di diabrotica è ancora bassa; le catture di maschi e femmine di piralide sono ancora molto basse o assenti considerando i dati delle stazioni di monitoraggio con trappola luminosa del Veneto; coerentemente non sono ancora state individuate ovature negli appezzamenti costantemente monitorati. Non vi sono quindi le condizioni utili per trattamenti insetticidi con lo scopo di controllare le popolazioni dei due fitofagi. Per diversificate combinazioni di classe degli ibridi, epoche di semina e condizioni pedoclimatiche locali, allo stato in Veneto si presentano tre casi per la coltura del mais: a) Appezzamenti in fioritura; b) Appezzamenti con piante prossime alla fioritura; c) Appezzamenti ancora in levata in cui è necessario ancora qualche giorno prima di giungere alla fioritura femminile.
Nel caso a) non è comunque consentito, in base alla normativa, intervenire per il momento con trattamenti insetticidi (vietati in fioritura); Nel caso b) teoricamente potrebbe esserci una convenienza a un trattamento contro gli adulti, prima della fioritura, per evitare il danno sulle sete, in appezzamenti in monosuccessione prolungata ove le popolazioni siano effettivamente particolarmente elevate; tale circostanza è comunque assai poco frequente (soglie per il mais da seme, molto prudenziali visto il tipo e valore della produzione, sono di 2-3 adulti/spiga; per cui la convenienza di un trattamento specifico potrebbe esserci con diversi adulti/pianta – spiga in media) anche in zone ove da tempo sono insediate popolazioni consistenti; Nel caso c) allo stato non vi è in assoluto alcuna convenienza per trattamenti insetticidi. Va evidenziato che eventuali trattamenti insetticidi così precoci oltre ovviamente ai costi e all’esposizione degli operatori a fitofarmaci alle concentrazioni più elevate, comporterebbero il rischio di mancati effetti sulle ovideposizioni di diabrotica e sulle popolazioni di piralide e di pullulazioni di fitofagi come acari e afidi che normalmente non causano danni di rilievo in quanto controllati da diversi predatori che potrebbero essere eliminati dai trattamenti. Si ribadisce che in caso di popolazioni elevate l’avvicendamento (rompere la monosuccessione con altra coltura) in tali appezzamenti è la soluzione più efficace che evita la necessità sia di trattamenti contro gli adulti nell’anno sia trattamenti alla semina nell’anno successivo. Indicazioni pratiche su trappole da usare (Modalità di monitoraggio ufficiali con trappole cromotropiche) e relative modalità nonché la loro fornitura possono essere richieste utilizzando i contatti sotto o direttamente al Servizio Fitosanitario regionale.
Per richieste di chiarimento e ricevere i messaggi di allerta sul cellulare chiama il numero 0498293847 o scrivi a bollettino.erbacee@venetoagricoltura.org. Ulteriori informazioni sul sito di Veneto Agricoltura alla pagina dedicata al “Bollettino colture erbacee”. ____________________________________________________________
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