IWMPRAISE BIOΔ4 LIFE + AGRICARE AGROFORCARB GREVISLIN CIMICE ASIATICA
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LIFE RISORGIVE LIFE PALU QdP GO.TO.NATURE LIFE BEWARE BEE-DIVERSITY
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Convegno promosso da Regione del Veneto, Veneto Agricoltura, Provincia autonoma di Trento, Agenzia provinciale Foreste demaniali, Provincia di Verona, Comune di Selva di Progno, Parco naturale regionale Lessinia, con la partecipazione del Corpo Forestale dello Stato, Comunità Montana 18 Comuni veronesi, Consorzio Comuni BIMA Verona, CAI Sezioni Monti Lessinia, Gruppo Carega Ljetzan Giazza, Do.Ve. Nell’ambito delle manifestazioni per il centenario della Foresta di Giazza, in occasione dell’Anno internazionale delle Foreste.
PROGRAMMA:
Ore 9.30Registrazione dei partecipanti
Ore 10.00Indirizzi di saluto delle AutoritàAldo Gugole, Sindaco Comune Selva di PrognoPaolo Pizzolato, Amministratore Unico di Veneto AgricolturaMaurizio Conte, Assessore all’Ambiente della Regione del Veneto Luca Zaia, Presidente Regione del Veneto
Introduzione e coordinamento dei lavoriGiustino Mezzalira, Direttore Sezione Ricerca e gestioni agroforestali di Veneto Agricoltura
Prima SessioneLa storia della Foresta di Giazza
Ore 10.30La prima foresta demaniale d’Italia. Dalle origini ai tempi nostri.Vittore Foradori, già Coordinatore provinciale per Verona del Corpo Forestale dello Stato Paolo Colombo, funzionario del Comando Provinciale di Verona del Corpo Forestale dello Stato
Ore 10.50Le dinamiche dell’evoluzione del paesaggio nella Valle del RevoltoDaniele Zovi, Comandante regionale per il Veneto del Corpo Forestale dello Stato
Seconda sessioneDifesa idrogeologica e ruolo delle sistemazioni idraulico-forestali
Ore 11.10La sicurezza di monte per la sicurezza di valleMariano Carraro, Segretario Regionale per l’Ambiente della Regione del Veneto e Vicecommissario per l’alluvione 2010
Ore 11.30La modernità delle “Sistemazioni Idraulico-Forestali”Giancarlo Dalla Fontana, Preside Facoltà Agraria dell’Università degli Studi di Padova Vincenzo D’Agostino, Professore Ordinario, Dipartimento TeSAF – Università degli Studi di Padova
Ore 11.50Attualità degli interventi di sistemazione idraulico-forestale realizzati in amministrazione diretta. Alcuni esempi e considerazioni.Damiano Tancon, Dirigente dell’Unità Periferica Servizio Forestale Regionale di VeronaLuigi Alfonsi, Dirigente del Servizio Difesa idrogeologica e Attività silvo – pastorali dell’U.P. Foreste e Parchi della Regione del Veneto
Ore 12.10Aspetti e valori di conservazione naturale nella Foresta di Giazza. Sintesi possibile fra gli usi del territorio, la sicurezza e la biodiversitàLucio Sottovia, Direttore Ufficio biotopi e Rete Natura 2000, Provincia Autonoma di Trento
Ore 12.30Conclusione dei lavoriSaverio Romano, Ministro per le Politiche agricole, alimentari e forestali
Ore 13.00Pranzo a buffet con prodotti tipici locali Celebrazione dei 100 Anni della Foresta di GiazzaOre 15.00 Celebrazione alla presenza di: Ministro per le Politiche agricole, alimentari e forestali Saverio Romano,Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, Assessore all’Ambiente della Regione del Veneto Maurizio Conte,Assessore all’agricoltura, foreste, turismo e promozione della Provincia Autonoma di Trento Tiziano Mellarini.
PER INFORMAZIONI tel. 045 784 7010 (Municipio di Selva di Progno) – http://www.comuneselvadiprogno.it/
NB: Il convegno si svolge nella Foresta di Giazza, in località Rifugio Boschetto. Le macchine potranno essere parcheggiate in località “Lago Secco”. Da qui, la sede del convegno si raggiunge a piedi in 15 minuti o utilizzando il servizio di bus navetta. Si consiglia di ridurre al minimo il numero di veicoli.
Come arrivare a GIAZZA – LJETZANIn auto: Autostrada A4 Milano-Venezia uscita Verona Est direzione Vicenza, a Caldiero svoltare a sinistra Val d’Illasi. Da Venezia uscita Soave e subito a destra su statale 11 direzione Verona, a Caldiero svoltare a destra Val d’Illasi.
BREVE STORIA DELLA NASCITA DELLA FORESTA DI GIAZZA (VR)Un grave dissesto idrogeologico, causa di frane, smottamenti e valanghe, caratterizzava, verso la fine dell’ottocento, i bacini montani di Revolto e Fraselle, in alta Val d’Illasi. Il disordine idrogeologico delle valli veronesi era diventato drammatica priorità fin dal 1882, anno in cui una grave alluvione, certamente aggravata dal dissesto degli alti versanti, causò vittime e ingenti danni a Verona città. Fu soprattutto a seguito di questo evento che nacque l’impegno, da parte dell’allora comitato forestale provinciale, di provvedere alla “bonifica” degli alti bacini montani, attraverso capillari interventi di sistemazione idraulico-forestale. Primo lungimirante passo fu quello di procedere all’accorpamento amministrativo del bacino attraverso l’acquisto di oltre 600 ettari, che allora ricadevano nel Comune di Ala, in territorio Austro-Ungarico. Con l’unificazione della proprietà si poté finalmente dar corso alla progettazione dei lavori di sistemazione, che iniziarono verso la fine del secolo. Tali lavori si protrassero fino al 1911, risultando particolarmente impegnativi a causa dell’asprezza e franosità dei luoghi, nonché lontananza dagli abitati. Nel corso dell’imponente intervento furono realizzate le necessarie briglie lungo il corso dei torrenti e, soprattutto, fu posta grandissima attenzione al lavoro di consolidamento delle ripidi pendici con graticciate, cordonate e gradinate procedendo, contestualmente, anche al rimboschimento. Fra i personaggi che svolsero un ruolo chiave va ricordato l’ispettore forestale Angelo Borghetti, valente e infaticabile responsabile dei lavori di sistemazione. Coronamento dei lavori di sistemazione fu la solenne inaugurazione, avvenuta il 10 agosto 1911, della foresta demaniale di Giazza alla presenza di Francesco Saverio Nitti, allora Ministro dell’Agricoltura, Industria e Commerci. Nitti si recò a Giazza, e di qui al bosco detto delle Molesse, con un corteo di autorità, a dorso di cavalli, muli e asini L’avvenimento suscitò vasto interesse, anche perché la foresta di Giazza coincideva con la nascita del demanio forestale statale.
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