PAC dopo il 2013 – Samuel Féret – Coordinatore del Gruppo francese



“Una PAC futura in linea con le aspettative della società
Samuel Féret- Coordinatore del gruppo francese “PAC 2013 Group” (*)

Sintesi
Vengono illustrate le posizioni delle Istituzioni francesi, determinate a mantenere la PAC come politica prioritaria dell’UE e più orientata al mercato che alla sostenibilità ambientale.
Secondo il Gruppo francese, la nuova PAC dovrebbe puntare su alcune priorità, quali per esempio: la stabilità dei prezzi, la sicurezza del cibo, la revisione del sistema dei pagamenti diretti, un’agricoltura più sostenibile, il supporto a specifiche forme di agricolture sostenibili in grado di creare lavoro, la garanzia della coesione territoriale per favorire lo sviluppo rurale, ecc..
Per quel che concerne i pagamenti diretti, la PAC dovrà cercare di ridistribuirli in maniera più equa, premiando le agricolture più sostenibili attraverso i servizi per l’ambiente. Inoltre, il Gruppo segnala la necessità di individuare un nuovo approccio che accantoni la produttività agricola e consideri maggiormente la sostenibilità degli ecosistemi, poiché solo in un ambiente sano l’agricoltura riesce a mantenersi e svilupparsi. Altro aspetto fondamentale consiste nel fermare la dipendenza dai combustibili fossili.
In generale la PAC dovrà considerare la multifunzionalità del settore agricolo e, quindi, concepire i vari legami che l’agricoltura presenta con l’ambiente, il clima ma anche con il lavoro e la coesione territoriale. Un equilibrio tra i Pilastri della PAC aiuterebbe in questo senso.
In conclusione, il Gruppo auspica la creazione di una PAC che, in un momento così complesso, possa considerare il periodo 2014-2020 come un periodo di transizione che però conduca ad un nuovo patto sociale tra agricoltori e società civile.

(*) Il gruppo consiste in una piattaforma costituita con lo scopo di far dialogare più di 15 ONG francesi che si occupano di tematiche legate alla natura, protezione ambientale, agricoltura ecc…

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(Aprile 2010)