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DIFESA DALLE NOTTUE (Bisso moro)
Le Nottue (bisso moro) possono danneggiare il mais e molte altre colture erbacee. Gli attacchi gravi, tuttavia, sono molto saltuari e sono determinati da massici voli da sud degli adulti migranti di Agrotis ipsilon. Una lotta preventiva alla semina non ha senso tecnico (anche perché non efficace) né economico. La lotta razionale deve basarsi su una corretta applicazione dei modelli previsionali, in grado di stimare l’entità del rischio e il momento di comparsa delle larve di quarta età, quelle, cioè, che possono fare danno e su un eventuale trattamento in post-emergenza di queste ultime. Il modello previsionale utilizzato si basa sulla valutazione dei venti da sud, per individuare i momenti a rischio di comparsa dei primi adulti, e sulle trappole a feromoni per intercettare le popolazioni in arrivo. Una volta individuato l’inizio del volo di A. ipsilon (preceduto in genere da venti da sud forti e continui e catture apprezzabili delle trappole) si comincia il calcolo della somma termica [al giorno (T max – T min)/2 – 10.4, soglia di accrescimento delle larve] usando la temperatura dell’aria o del suolo. Così facendo, utilizzando i dati meteorologici di più stazioni di rilevamento, a seconda dell’areale oggetto dell’indagine, si può stimare, avendo modelli meteorologici che consentano di prevedere con affidabilità l’andamento delle temperature con 4-5 giorni di anticipo, l’approssimarsi dell’accumulo dei 176 gradi calore, in corrispondenza del quale il 50% della popolazione raggiunge lo stadio di sviluppo in grado di danneggiare il mais. Si possono determinare tre possibilità: i) non vi sono voli significativi e quindi non c’è alcun attacco di nottue grave, ii) vi sono voli significativi con ovideposizioni diffuse e danni seri perché lo sviluppo coincide con fasi di suscettibilità della coltura, iii) i voli sono localizzati e/o contenuti e vi sono attacchi limitati ad alcune aree che saranno segnalate. La procedura 2010 è già iniziata con l’installazione della rete di trappole a feromoni sessuali e lo studio dei venti. La prima farfalla è stata catturata nella trappola posta presso l’azienda Vallevecchia di Veneto Agricoltura il 4 marzo. Dal 28 di febbraio al 3 di marzo, infatti, il tempo è stato caratterizzato da alcune fasi con presenza di correnti meridionali umide, associate, particolarmente nel sud Italia, da temperature elevate per il periodo (Palermo 30°C il 28/02). A breve gli aggiornamenti su arrivi degli adulti e sviluppo delle larve.
Larva di Nottua
Adulto
APPROFONDIMENTI
RAZIONALE DIFESA DALLE NOTTUE (Bisso moro)
DA NON DIMENTICARE
Black cutworm alert programme in Italy. Proceedings of XXI IWGO Conference
Agrotis ipsilon (Hufnagel): indagini sullo svernamento in diverse regioni italiane
LINK CONSIGLIATI
Servizi Fitosanitari Regionali
Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto
Il “Bollettino colture erbacee” è curato da Veneto Agricoltura Viale dell’Università, 14 35020 Legnaro (PD) Settore Ricerca e Sperimentazione Dirigente di Settore: Dr. Lorenzo Furlan
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