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Oltre un migliaio di persone ha visitato sabato le sedi Veneto Agricoltura aperte per il decimo anniversario. Istituzioni e famiglie per conoscere le attività dell’Azienda regionale per il settore primario.
Una caldo sabato di autunno ha suggellato il successo della giornata “sedi aperte” organizzata da Veneto Agricoltura in occasione dei festeggiamenti per i dieci anni di attività. L’affluenza agli otto Centri dell’Azienda regionale, aperti per il decennale, ha confermato l’interesse da parte di istituzioni, associazioni, ma anche famiglie e privati cittadini, nei confronti delle molteplici attività svolte che vanno dall’enologia all’educazione naturalistica, dalle sperimentazioni in campo agricolo, forestale, alimentare, al vivaismo e alle bioenergie, solo per citarne alcune.
Partendo dalla montagna del Cansiglio (TV-BL) , la cronaca della giornata ha visto la partecipazione di diverse autorità, tra cui l’On. Paniz e l’On. Gidoni che assieme ai tecnici del Centro Forestale hanno visitato l’ex caserma Bianchin, oggetto di un atteso piano di riqualificazione in fase di realizzazione da parte di Veneto Agricoltura. L’amministratore Unico Paolo Pizzolato poi, ha proseguito la sua personale visita a Conegliano (TV) presso il Centro regionale per la viticoltura, l’enologia e la grappa, dove, presenti tra gli altri Alessandro Maschio, presidente dell’Istituto grappa veneta e Antonio Bonotto presidente del Consorzio di Tutela dei vini del Piave Doc e gli studenti dell’Istituto Cerletti si è discusso delle future politiche per questo settore trainante del Veneto, con una particolare attenzione al coinvolgimento dei giovani.
Anche nel veneziano, porte aperte all’azienda pilota e dimostrativa ValleVecchia a Caorle , centro di eccellenza sia per quanto riguarda le pratiche agricole a basso impatto ambientale che nella nuova frontiera delle bioenergie rispettose della natura, vera protagonista di questo territorio: all’evento hanno partecipato, tra gli altri, Walter Miotto Presidente di WWF Veneto e Paolo Perlasca direttore dell’Oasi di Valle Averto .
Natura protagonista anche a Bosco Nordio (Chioggia-VE) , che ha accolto le istituzioni locali e molta gente interessata a conoscere le attività del centro di educazione naturalistica impegnata in diversi progetti di tutela dell’habitat e delle specie floro-faunistiche rare presenti in questo relitto di foresta nel litorale adriatico.
Grande affluenza di visitatori anche ai centri d’eccellenza di Veneto Agricoltura siti nella provincia di Vicenza, cioè l’ Istituto per la Q ualità e le Tecnologie Agroalimentari di Thiene e il Centro Vivaistico e per le attività fuori foresta di Montecchio Precalcino. A Thiene, storico sito di ricerca applicata per il controllo e la valutazione della qualità degli alimenti era presente, oltre gli amministratori che hanno contribuito alla crescita di questo polo innovativo, anche Claudio Rizzato, Vicepresidente della Commissione Agricoltura del Consiglio Regionale: curiosità e interesse per i laboratori, in particolare per quello sensoriale, dove esperti “nasi” analizzano qualità e difetti dei nostri alimenti.
Visita all’aria aperta invece a Montecchio Precalcino (VI) , che ha accolto i tanti visitatori e autorità in una vera e propria “nursery” di biodiversità: il centro infatti accoglie un “allevamento” di centinaia di piante e alberi autoctoni, punto di riferimento a livello nazionale per la sperimentazione e la valorizzazione della preziosa biodiversità.
Anche il centro “Po di Tramontana” di Rosolina (RO) può fregiarsi di essere un polo di primo livello, non solo in veneto, per le colture orticole e floricole. I visitatori e le istituzioni (erano presenti l’Assessore all’Agricoltura della Provincia di Rovigo e il Presidente dell’Associazione dei Dottori in Agraria della provincia di Rovigo) hanno potuto vedere le tante sperimentazioni effettuate su una larga scala, confronti varietali fatti sia sul campo che in coltura protetta, di ortaggi, fiori, piante e produzioni tipiche venete.
Festeggiamenti in grande stile anche a Legnaro (PD) , presso la millenaria Corte Benedettina che ospita il Centro di divulgazione e formazione professionale di Veneto Agricoltura: oltre 250 gli ospiti, molti studenti e cittadini interessati a scoprire le tante attività svolte dal centro, impegnato sia in progetti di formazione per il settore primario che in specifiche attività di educazione naturalistica per la scuola.
In tutti i centri si è rispettato un cerimoniale che ha visto la messa a dimora di una farnia, simbolo del decennale, e la distribuzione di simpatici gadget: molto apprezzate le piantine di carpino bianco , una piccola risorsa verde per un grande territorio caratterizzato da un profondo spirito rurale, a cui Veneto Agricoltura attinge per guardare al futuro, tra tradizione e innovazione.
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