07.04.09 Ambiente, immissione di oltre 120 mila avanotti di trota



L’8 e il 16 aprile, Veneto Agricoltura libera nei fiumi della provincia di Treviso e Padova trote marmorate e fario, in ottemperanza agli obblighi ittiogenici.


 

Dopo il Brenta e l’Astico, tocca ai fiumi della provincia di Treviso e Padova essere ripopolati di pesce. Ogni primavera Veneto Agricoltura, per conto dei concessionari di derivazioni di acque pubbliche come ad esempio i Consorzi, le Aziende e gli Enti che utilizzano l’acqua dei fiumi regionali,
immette
grandi quantitativi di
avanotti
nei corsi d’acqua, compensando così il prelievo involontario di materiale ittico da parte degli stessi concessionari.

La campagna di semina, iniziata lo scorso 18 febbraio con l’immissione nel vicentino di 200.500 avannotti di trota fario, continuerà l’ 8 aprile con il lancio di circa 6.000 avannotti di trota marmorata nel canale Brenton a Riese Pio X e nel canale secondario Priula a Spresiano.

Il materiale utilizzato per la semina è prodotto nel Centro Ittico di Valdastico di Veneto Agricoltura dove da anni si tutela la trota marmorata e le linee genetiche originarie di questa varietà autoctona ad alto rischio di estinzione: quella di domani sarà la prima immissione di questa specie ittica effettuata da Veneto Agricoltura per l’assolvimento degli obblighi in provincia di Treviso.

Le operazioni continueranno il prossimo
16 aprile
con il lancio di 121.000 avannotti di
trota fario
in alcuni corsi d’acqua della provincia di Padova: Grimana Nuova (parte bassa), Vica-cappella, Trona, Michela, Lama, Cognarola, afflunente Tergola S. Anna
  Morosina, affluente Tergola S. Giustina, affluente Muson Vecchio

Tutte le operazioni di semina verranno regolarmente condotte in presenza degli
agenti
del Corpo di Polizia Provinciale e degli agenti di vigilanza ittica volontaria.

 

 

Ufficio Stampa