06.02.09 Dal Bilancio agricolo europeo 5 miliardi di euro per il rilancio dell’economia


La Commissione europea ha proposto di recuperare 5 miliardi di euro dai crediti non utilizzati a titolo della PAC (il cosiddetto margine di bilancio) per il piano comunitario di rilancio dell’economia europea. Di questa somma, 1 miliardo di euro sarebbe destinato allo sviluppo di internet nelle zone rurali e 500 milioni alle nuove sfide a titolo della recente riforma della PAC, compresa quella legata al settore lattiero-caseario. Quest’ultima é la novità che, negli auspici della Commissione, dovrebbe sbloccare il dossier sul quale, sotto Presidenza francese, non era stato raggiunto un accordo. Più in dettaglio, il pacchetto di misure presentato dalla Commissione, oltre ad una breve comunicazione che descrive in generale il contesto e gli obiettivi dell’iniziativa, affronta una serie di importanti temi:
– progetti energetici: una proposta di regolamento che concede alla Comunità un finanziamento per progetti strategici nel settore dell’energia. Si propone un importo complessivo di 3,5 miliardi di euro per gli investimenti di cattura e stoccaggio del carbonio (con una dotazione finanziaria di 1.250 milioni di euro), per i progetti di energia eolica offshore (500 milioni di euro) e per i progetti di interconnessioni del gas e dell’elettricità (1.750 milioni di euro);
– banda larga: la Commissione propone di destinare 1 miliardo di euro per estendere e migliorare la connessione a Internet ad alta velocità nelle comunità rurali. Tale importo, erogato mediante il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale, servirà a coprire gli attuali “vuoti” della mappa europea della banda larga (il 30% della popolazione delle zone rurali non vi ha ancora accesso);
– nuove sfide contenute nella valutazione della PAC: impiegando gli attuali meccanismi di sviluppo rurale, 500 milioni di euro sarebbero destinati al lancio dei lavori per affrontare le “nuove sfide” definite nella valutazione della PAC riguardanti il cambiamento climatico, le fonti energetiche rinnovabili, la gestione delle risorse idriche, la biodiversità e la ristrutturazione del settore lattiero-caseario.