15.05.08 Turismo nelle aree protette: si, ma…


Il GAL Prealpi Dolomiti spiega come si fa lunedì 19 maggio alle 11 nella sede della Comunità Montana “Val Belluna” a Sedico (Bl)

Fare turismo nelle aree protette? Si può. Basta che sia sostenibile. Il GAL (Gruppo di Azione Locale) Prealpi Dolomiti è un esempio in tal senso. Fondato nel 1997, ha portato avanti progetti “ad hoc” – nell’ambito del Programma Comunitario “Leader+” – promuovendo la “Carta di Qualità” del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Questa garantisce qualità a 360 gradi ai turisti. Il principio di fondo è semplice: chi viene segnalato rispetta degli standard ufficiali e contribuisce alla valorizzazione del “prodotto Parco”. Non solo. La Carta promuove anche i bravi operatori del territorio, quelli cioè che mettono in atto le buone pratiche.

Tutti i risultati raggiunti del progetto “Ricettività nelle aree protette” verranno illustrati lunedì 19 maggio alle 11 nella sede della Comunità Montana Val Belluna – via dei Giardini 17 – a Sedico (Bl).

Saranno presenti Edi Fontana, Presidente della Comunità Montana “Val Belluna”, Piero Gaio, Presidente GAL Prealpi Dolomiti, Matteo Aguanno, Direttore tecnico dello stesso GAL e Guido De Zordo, Presidente del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.

Nell’occasione verrà stilato il resoconto finale della Programmazione 2000-2006 e presentata quella relativa al periodo 2007-2013.

L’iniziativa “Leader”, partita nel 1990 come progetto pilota, si è ora affermata quale strumento per promuovere lo sviluppo delle aree rurali della Comunità Europea attraverso interventi nei settori dell’agricoltura, dell’ambiente, del turismo rurale, dell’artigianato, dei servizi e della formazione. In questo quadro, Veneto Agricoltura è stata incaricata dalla Regione Veneto di gestire la comunicazione del Programma.
Dato il successo degli anni passati il nuovo Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 ha messo a disposizione del proprio IV Asse, quello Leader appunto, oltre 100 milioni di euro.

Ufficio Stampa