06.05.08 Mucca pazza


Rimossa l’emergenza dopo il parere dell’agenzia sulla sicurezza alimentare
Si potrà utilizzare per fini alimentari il midollo degli animali di età inferiore ai 30 mesi, rispetto ai 24 attuali: la decisione della Commissione europea, basata sui pareri scientifici dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) di Parma, riporta alla normalità il settore della carne dopo il periodo nero legato alla crisi della “mucca pazza”. Vengono così mantenuti gli alti livelli di sicurezza alimentare e di tutela dei consumatori, ma rientra l’allarme e viene data più flessibilità ai produttori. Secondo Androulla Vassiliou, Commissaria europea per la Salute, questa decisione è un ulteriore riflesso dei progressi che l’Europa ha compiuto nella lotta contro la BSE, ma che consente di mantenere il livello di sicurezza alimentare raggiunto negli ultimi dieci anni. A partire dall’ottobre 2000, la colonna vertebrale dei bovini era stata inserita nell’elenco del materiale a rischio, e il limite d’età dei bovini utilizzabili nella catena alimentare umana e animale abbassato. Nell’aprile 2007, a seguito di numerosi controlli coordinati dall’agenzia di Parma, quest’ultima ha espresso un parere favorevole all’aumento del limite di età per l’utilizzo del midollo. Sulla base di tale parere, gli Stati dell’UE e il Parlamento europeo hanno dato il via libera alla decisione della Commissione che ora entra in vigore. La decisione avrà un impatto positivo sulla competitività degli agricoltori e delle industrie della carne, anche in termini di riduzione di costi per la distruzione dei rifiuti, e costituisce un esempio positivo dell’intervento dell’Agenzia di Parma.