IWMPRAISE BIOΔ4 LIFE + AGRICARE AGROFORCARB GREVISLIN CIMICE ASIATICA
LIFE+ HELPSOIL LIFE REDUNE BIONET FOREST MITI.FOR.BALDO
LIFE RISORGIVE LIFE PALU QdP GO.TO.NATURE LIFE BEWARE BEE-DIVERSITY
IMPRECO AGFORWARD ITACA UFFICIO MICOLOGICO ALTRI PROGETTI
Programmi approvati
In milioni di euro
Paese o regione
Totale della partecipazione del settore pubblico
Partecipazione FEASR [1]
Germania (5 Länder) Baviera Renania settentrionale-Vestfalia Sassonia Assia Brandeburgo (con Berlino)
2 508 795 1 206 437 1 381
1 254 292 927 218 1 061
Irlanda
4 299
2 340
Italia (2 regioni) Bolzano Emilia Romagna
313 935
138 411
Irlanda del Nord
323
171
Polonia
17 218
13 230
Slovenia
1 159
Il profilo dell’Italia
Definizione delle zone rurali: adattamento del metodo OCSE
La strategia scelta
Sulla base dei bisogni identificati e delle strategie di Lisbona e Göteborg, il Piano strategico nazionale individua 3 obiettivi strategici:
Totale contributo UE
Per l’Italia, Il contributo totale del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) per il periodo 2007-2013 è di 8 292 mio EUR
Provincia di Bolzano
Il profilo della Provincia di Bolzano
La provincia di Bolzano ha una popolazione di 477 067 abitanti e una superficie totale di 7 400 km², di cui il 92,62% è classificato come zona svantaggiata. Il 93,3% del territorio si trova ad un’altitudine superiore a 700 m e il 64,4% a più di 1500 m.
La popolazione rurale rappresenta l’80% della popolazione totale della provincia
Bilancio totale e tasso di partecipazione del FEASR:
Bolzano beneficia di una dotazione totale di 312,67 mio di cui 137,57 mio provengono dal bilancio UE per il programma di sviluppo rurale per il periodo 2007-2013.
Asse
Dotazione totale
(in mio EUR)
Tasso FEASR
(%)
Importo FEASR
Quota FEASR
(in%)
Asse I
74,8
44
32,9
23,9
Asse II
194
85,4
62
Asse III
28,2
12,5
9
LEADER
15,6
6,9
5
Totale
312,7
137,6
100
Obiettivi della provincia
Nel quadro delle priorità definite a livello comunitario e nazionale, la strategia del PSR di Bolzano è incentrata su di un obiettivo generale: migliorare la competitività del settore agro-alimentare e forestale, il contesto ambientale e socioeconomico, l’efficienza e l’efficacia dei sistemi organizzativi nelle zone rurali.
Asse 1: allocazione di bilancio e obiettivi prioritari
74 772 223 EUR – Partecipazione FEASR: 32 899 778 EUR.
Asse I – Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale:
il sostegno alla competitività del settore agricolo e forestale è motivato dalla necessità di incrementare i redditi degli operatori, di stabilizzare l’occupazione e offrire reali opportunità economiche ai giovani, nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio. Gli obiettivi prioritari perseguiti sono i seguenti:
Nell’asse I, l’accento è posto sulla crescita del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali (40% della dotazione dell’asse e 9,6% della dotazione totale) seguita dal miglioramento e sviluppo delle infrastrutture agricole e forestali (23% della dotazione dell’asse e 5,5% della dotazione totale). La modernizzazione delle aziende agricole e l’insediamento dei giovani agricoltori pesano rispettivamente per il 14% e il 12% dell’asse 1.
Asse 2: allocazione di bilancio e obiettivi prioritari
193.982.289 EUR – Partecipazione FEASR: 85 352 207 EUR
Asse II – Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale
Riconoscendo il ruolo fondamentale che svolgono le attività agro-forestali nella salvaguardia e il miglioramento dell’ambiente e del paesaggio, nonché nel mantenimento dell’equilibrio idrogeologico delle zone di montagna, gli obiettivi prioritari riguardano:
La priorità è attribuita alle misure agroambientali che rappresentano il 66% della dotazione dell’asse II e il 41% della dotazione totale, seguite dalle indennità compensative per gli agricoltori delle zone di montagna (28% della dotazione dell’asse e 17% della dotazione totale).
Asse 3: allocazione di bilancio e obiettivi prioritari
28 282 420 EUR – Partecipazione FEASR: 12 444 265 EUR
Asse III – Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale
Il mantenimento della popolazione nelle zone rurali, nonché la conservazione delle tradizioni, della cultura e del patrimonio artistico rurale sono possibili solo attraverso la rivitalizzazione socioeconomica di queste zone. Gli obiettivi prioritari riguardano: 1) il miglioramento dell’attrattività dei territori rurali per le imprese e la popolazione; 2) il mantenimento e la creazione di nuove opportunità di occupazione e di reddito nelle zone rurali.
Le principali componenti dell’asse saranno i servizi di base per la popolazione (60% dell’asse e 5,4% del totale), nonché la diversificazione (24% dell’asse e 2% del totale).
Allocazione di bilancio per LEADER:
15 633 523 EUR – Partecipazione FEASR: 6 878 750 EUR
Nell’asse IV, le priorità individuate r:
Regione: Emilia- Romagna
Il profilo della regione Emilia Romagna
L’Emilia Romagna si colloca fra le più importanti regioni italiane nel settore agroalimentare e fornisce un contributo essenziale alla bilancia commerciale del paese. E’ anche la prima regione per numero di produzioni riconosciute e protette da marchi comunitari (14 DOP e 11 IGP). I settori più interessati sono quelli dei prodotti a base di carne, dell’ortofrutta e dei prodotti lattierocaseari.
Nel 2005 la regione ha raggiunto una popolazione di circa 4,1 milione di abitanti. L’invecchiamento della popolazione è dovuto all’aumento della speranza di vita; il peso della popolazione anziana è molto più elevato nelle zone di montagne anche se il flusso migratorio è aumentato nel corso degli ultimi anni. Mercato del lavoro
Sensibile diminuzione del numero di occupati nel settore agricolo: dal 6,7% al 4,4% nel corso del periodo 1999-2005.
Un settore che sta registrando un notevole successo è quello del turismo. Nel 2005 le aziende di agriturismo attive nella regione ammontavano a 654 sparse in 230 comuni
L’Emilia Romagna beneficia di una dotazione totale di 934,7 mio EUR di cui 411,3 mio EUR provengono dal bilancio UE per il programma di sviluppo rurale per il periodo 2007-2013.
%
Asse 1
383,0
168,5
41,0
Asse 2
397,1
174,7
42,5
Asse 3
97,5
42,9
10,4
47,7
21,0
5,1
AT (Assistenza tecnica)
9,3
4,1
1,0
934,7
411,3
Obiettivi della regione
L’obiettivo generale del PSR è lo sviluppo economico sostenibile dal punto di vista ambientale per garantire una migliore competitività e la necessaria coesione sociale.
Le risorse finanziarie dovranno favorire, in particolare, i processi di associazione produttiva, commerciale e di filiera. In tutti i settori si deve promuovere la valorizzazione e la qualificazione del lavoro e lo sviluppo delle competenze professionali dei lavoratori occupati, nonché l’integrazione della mano d’opera immigrata, attraverso il rispetto integrale della legislazione sul lavoro, in materia di previdenza, di sicurezza e di contratti collettivi di lavoro.
382 954 545 EUR – Partecipazione FEASR: 168 500 000 EUR
La strategia privilegia l’impostazione di filiera o collettiva, con il ricorso alla programmazione negoziata.
Le misure da realizzare derivano da considerazioni specifiche: la necessità di evitare la frammentazione del sostegno pubblico e di concentrare le risorse su azioni considerate prioritarie; la volontà di sostenere prioritariamente le imprese del settore privilegiando le azioni che comportano un beneficio diretto o un vantaggio per le imprese agricole concreto e misurabile.
Le priorità si raggruppano come segue:
397 132 955 EUR – Partecipazione FEASR: 174 738 500 EUR
Asse 3: allocazione di bilancio e obiettivi prioritari 97 500 000 EUR – Partecipazione FEASR: 42 900 000 EUR
Allocazione di bilancio per LEADER: 47 727 273 EUR – Partecipazione FEASR: 21 000 000 EUR
Cfr. anche: http://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_en.htm
[1] Il Piano strategico nazionale ha classificato il territorio italiano in 4 categorie: Zone A (Poli urbani), zone B (zone rurali con agricoltura intensiva specializzata), zone C (zone rurali intermedie) e zone D (zone rurali con problemi globali di sviluppo)
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